s57danzamacabra4Fresco fresco della nomina del nuovo presidente Massimo Bressan, antropologo, economista, docente universitario a Firenze e direttore dell’Istituto Iris, il MET di Prato compie i 50 dalla riapertura e festeggia inaugurando la nuova Stagione di prosa dal 5 al 9 novembre (ore 21) con Luca Ronconi alla regia di ‘Danza macabra’ da Strindberg, coproduzione di Metastasio e Festival di Spoleto. Come racconta lo stesso Bressan «Il legame tra Metastasio e Luca Ronconi inizia negli anni ’60, quando il Teatro riparte dopo un lungo restauro. La stagione 2014-15 inizia con la regia di Ronconi della ‘Danza macabra’ di August Strindberg ed è l’occasione per celebrare la storia del nostro Teatro e guardare al futuro».

Inferno coniugale come un vaudeville La particolarità della versione di Ronconi consiste nel dare una lettura diversa del celebre inferno coniugale strindberghiano presentandolo come un vaudeville e facendone emergere il carattere risibile e ironico, talvolta sarcastico e beffardo. A coronare il tutto, lo schieramento in campo di una grande attrice come Adriana Asti affiancata da Giorgio Ferrara e Giovanni Crippa. Elementi fondanti rimangono quelli storici: la natura satanica della moglie Alice, il carattere vampiresco del marito detto il Capitano e la presenza di Kurt, un uomo contraddistinto da un carattere fin troppo fragile e remissivo.

Il cartellone Dall’11 al 30 novembre, si prosegue al Fabbricone col direttore Paolo Magelli che allestisce un’altra produzione insieme al Festival di Spoleto, ‘Quai Ouest – Approdo di ponente’, testo scritto nel 1985 Bernard-Marie Koltès e quasi mai rappresentato in Italia che dipinge un graffiante affresco sulla fine della nostra cultura e della nostra civiltà. Ad interpretarlo gli attori della Compagnia Stabile del Teatro Metastasio affiancati nell’occasione da Paolo Graziosi e Alvia Reale.