salvini«Renzi dovrebbe venire a Siena, chiedere scusa, parlare con 1.066 dipendenti esternalizzati, che rischiano di rimanere in mutande domani mattina, e poi pretendere che lo Stato faccia lo Stato e si assuma le sue responsabilità». Lo ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, in un comizio in piazza Salimbeni, davanti all’ingresso del Monte dei Paschi di Siena. Salvini ha poi aggiunto che il Presidente del Consiglio Renzi, dovrebbe chiedere le dimissioni dell’intero consiglio d’amministrazione di Banca Monte dei Paschi sottolineando che, se lui fosse Renzi, «questo lo avrei già fatto». Poi, riferendosi invece al presidente di Mps, Alessandro Profumo, Salvini ha aggiunto che per lui «dimettersi è un dovere e non un diritto, evocando – ha detto – una frase detta dal presidente di Rocca Salimbeni, che così disse a proposito delle primarie del Pd mentre andava a votare».  Il segretario della Lega ha poi aggiunto che «Siena è l’esempio del fallimento del Partito democratico, delle fughe di Renzi, perchè quello che non è riuscito a fare la peste, la carestia, due guerre mondiali, è riuscito al Pd, che ha distrutto una banca con 500 anni di storia. Se c’è una Procura della Repubblica che ha voglia di lavorare – ha proseguito Salvini – si porti a Siena in camper, perchè qua ce ne sono di tutti i colori e la Lega Nord vuole nomi e cognomi dei responsabili», di coloro che hanno fatto sparire migliaia di miliardi. «Spero non liquidino tutto con due o tre capri espiatori, perchè questa è stata una truffa colossale».

La scenografia accanto al gazebo della Lega Nord a Siena
La scenografia accanto al gazebo della Lega Nord a Siena