Vedere oltre la vista per valutare le qualità intrinseche di un frutto utilizzando gusto, olfatto e tatto. Le analisi ‘sensoriali’ sono di un gruppo di ipovedenti tra i 25 e i 65 anni della sezione di Lucca dell’Unione italiana ciechi coinvolto nel progetto dell’istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna, di Pisa coordinato dalla ricercatrice Susanna Bartolini, con l’assegnista di ricerca Eleonora Ducci e condotto con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca e del Comune di Capannori (Lucca).
Alla ricerca della qualità intrinseca della frutta Il progetto vuole individuare e valorizzare i frutti di nicchia tipici della provincia di Lucca (pesche, susine, mele, pere) e le persone ipovedenti e non vedenti, dotate di un superiore senso del gusto e dell′olfatto, possono dare un contributo significativo nel definire la qualità ‘intrinseca’ di un prodotto, andando oltre le apparenze, potenzialmente capaci di trarre in inganno un qualsiasi consumatore. Le analisi ‘sensoriali’ saranno affiancate e correlate con analisi strumentali e biochimiche dei frutti, per arrivare alla definizione di un modello di qualità per i frutti tipici della Lucchesia, a supporto dell’agricoltura locale e per contribuire alla diffusione di un’alimentazione più sana e sostenibile.