Un ponte dedicato a Leonardo. È stato inaugurato oggi il primo lotto della variante alla Sr 69 che va da Levane (Arezzo) alla località Le Coste e che comprende il nuovo ponte sull’Arno e sull’autostrada, intitolato a Leonardo Da Vinci. Presenti al taglio del nastro il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai, il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi, l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, i sindaci di Montevarchi e Terranuova Francesco Maria Grasso e Sergio Chienni con gli altri sindaci del Valdarno e il presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi, nella veste di ex-presidente della Castelnuovese, l’azienda cooperativa che ha completato i lavori.
La variante che collegherà il casello di Valdarno con quello di Incisa L’infrastruttura si inserisce in una ampia serie di opere sui generis come le varianti di Levane, Loro Ciuffenna, Terranuova, Cavriglia e La Penna. Queste, anche se di dimensioni minori rispetto a quella inaugurata oggi, non sono meno strategiche alla creazione di quella rete volta al miglioramento della viabilità nel Valdarno. Dopo i cinque anni che sono stati necessari alla realizzazione dell’opera, oggi si punta al completamento della bretella che consentirà di collegare i due lotti che costituiscono la variante alla Sr 69, completando quella parte di lavori che arriva fino all’area di competenza della provincia di Firenze e che collegherà in futuro il casello di Valdarno con quello di Incisa.
Rossi: «Leonardo simbolo della capacità di sviluppo e ripresa della Toscana» Ponte Leonardo come Ponte Buriano, l’antica struttura che il sommo Leonardo da Vinci dipinse alle spalle della sua Gioconda. «Adesso – ha dichiarato il governatore Rossi – spero che anche lo storico ponte Buriano, costruito nella metà del ‘200, possa presto essere consolidato e ristrutturato. So che le risorse per farlo sono previste in Finanziaria e mi auguro che Leonardo possa essere il simbolo della capacità di sviluppo e ripresa della Toscana e che tra diversi secoli, come è successo al ponte di Buriano, il ponte Leonardo sia ancora lì a svolgere il proprio compito e funzione».
Il gigante d’acciaio La variante alla Sr 69 ha una lunghezza complessiva di 5960 chilometri e il ponte Leonardo misura 495 metri su 12 campate. Questo gioiellino dell’ingegneria ha un peso di tutto rispetto: 3milioni e 800mila kg di acciaio – pari alla metà della Torre Eiffel – bastati soltanto per la sua struttura portante. 57 milioni di euro è il costo complessivo dei lavori, sostenuti per oltre 46 milioni dalla Regione Toscana, per 3milioni e 200mila dalla Provincia di Arezzo, per 5milioni e 700mila dai Comuni del Valdarno, per 750mila euro dal Comune di Montevarchi per la variante Est, e per 860mila da Autostrade per l’Italia per la realizzazione dello svincolo del Casello.
Rosi: «Un’opera significativa per agevolare gli spostamenti» All’inaugurazione presente anche Banca Etruria. Il suo presidente Lorenzo Rosi, visibilmente soddisfatto visto che la sua “Castelnuovese” presieduta sino a qualche mese fa ha completato i lavori del ponte Leonardo. «Guardare al paesaggio con rispetto, come avviene oggi con l’inaugurazione di questo nuovo ponte, è come fare un ulteriore passo verso il mondo del futuro che lasceremo alle nuove generazioni – ha dichiarato Rosi – . Con il completamento di questa importante infrastruttura lasceremo infatti un’opera significativa per agevolare gli spostamenti, con riflessi auspicabili anche per il miglioramento delle sinergie imprenditoriali, a beneficio della qualità della vita di tutti coloro che vivono e lavorano in Valdarno e ricordando anche le molte persone che hanno contribuito alla sua costruzione». Il primo veicolo a circolare su ponte Leonardo è stato un pullman della nuova Circolare del Valdarno, mentre alle 15 è stato regolarmente aperto il traffico a tutti quei valdarnesi che hanno da subito voluto transitare per primi sul nuovo ponte.