Manca davvero poco ad un ritorno sul grande schermo della storica antiquaria aretina e Paola Magnanensi, assessore alle attività produttive del Comune di Arezzo, a capo del progetto, non nasconde il proprio entusiasmo: «La strategia e il piano di investimento promozionale-pubblicitario della Fiera Antiquaria sono vicini ad una svolta: il ritorno in tv».
I passaggi su Rai e Sky «Finalmente possiamo parlare anche di numeri – continua l’assessore Magnanensi – dettagli importanti che speriamo diano un grande valore ed efficacia al progetto. Più di duemila i passaggi televisivi dello spot sulla piattaforma Sky, circa la metà su Rai Uno e in entrambi casi in prime time o all’italiana, in prima serata, dalle 19 circa fino alle 22».
Lo spot e il suo testimonial d’eccezione Lo spot pubblicitario verrà trasmesso in due versioni: la lunga di 30 secondi e il lancio breve di 10 secondi. «Stiamo girando le immagini più rappresentative di Arezzo e della Fiera Antiquaria grazie all’ausilio di un drone – spiega l’assessore – lche nelel giornate di sabato e domenica ha sorvolato Piazza Grande e il centro storico per catturare le istantanee che meglio raccontino l’evento nella sua interezza. Ma non solo – continua – oltre ad un team di registi e fotografi, alcune immagini suggestive sono state riprese dalla telecamera montata sulla Torre dei Musici di Piazza Grande, attiva 24 ore su 24 nelle giornate di Fiera». Il testimonial scelto per rappresentare al meglio la città e tutta la sua tradizione antiquaria è Artemio Buzzi, noto antiquario aretino.
I costi Mentre sul grande schermo i giochi sembrano fatti, e si attende solo il ritorno della Fiera previsto per novembre, il tempo stringe. «Le risorse stanziate dalla Camera di Commercio per il 2014 ammontano a 36mila euro – spiega l’assessore Magnanensi – e vanno spese entro l’anno. Motivo in più per ribadire che non c’è tempo da perdere. Oltre a questa somma ci sono gli oltre 50mila euro messi a disposizione dal Comune di Arezzo, che abbiamo intenzione di far fruttare al meglio». Non resta che attendere novembre, e scoprire come siano stati investiti tutti questi fondi istituzionali e tutte quelle speranze degli aretini e degli operatori, che la Fiera Antiquaria non solo la fanno, ma la vivono. Occhi puntati sulla televisione, speranzosi.