indexTorna, dal 2 al 23 ottobre, il Festival Piccoli Fuochi, curato da Dario Marconcini, che quest’anno viene ospitato in spazi non convenzionali, ovvero nelle eleganti stanze della Villa Medicea di Buti, cariche di storia e suggestione. Ogni spettacolo avrà una location differente all’interno della Villa, scelto in modo da essere il più inerente possibile al tema proposto. Ogni sera, prima delle rappresentazioni, ci sarà anche un brindisi di benvenuto.

Al via “spiando” Marilyn La rassegna si inaugura il 2 con “Bye Baby Suite”, dove in una camera affrescata, Alessia Innocenti, interprete e regista, ci racconterà la sua Marilyn. Pochi spettatori, nello spazio intimo della camera, potranno spiare Marilyn Monroe nella sua intimità più scomoda. Lo spettacolo è un ritratto di un’artista mal compresa e abusata, di una donna in una notte di ricordi, di sogni e di ombre; quella notte, forse l’ultima, in cui mentre consuma pillole e alcool, ripercorre senza pudore tutta la sua vita. Quello che ne esce è il ritratto dell’attrice dissacrante e tragico.

Alla scoperta del Che Guevara delle colline Giovedì 9 ottobre va in scena “Brendulo”, ovvero il Che Guevara delle colline, di e con Silvia Frasson con musiche eseguite da Stefania Nanni; questa è la storia di una rivoluzione partita da un contadino che imparando a leggere e a scrivere, analizza ciò che lo circonda e apre gli occhi sulla realtà.

Le Poesie della Grande Guerra Lunedì 13 ottobre ecco la “Trilogia dell’assenza”, dai ‘taccuini ignei’ di Vincenza Modica, mentre il 16 viene dato spazio a tutti quei poeti che cantarono la guerra oppure ne denunciarono le atrocità, nella serata “Poesie della Grande Guerra”: dai versi enfatici di Gabriele D’Annunzio alle visioni apocalittiche di Georg Trki, fino alla rivoluzionaria e lapidaria scrittura di Giuseppe Ungaretti. Il reading di Emanuele Carucci Viterbi offre un suggestivo percorso tra paesaggi, memorie, lingue e percezioni dissonanti. Infine, chiudono la rassegna il 23 ottobre gli Omini con “La Famiglia Campione” di Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia e Luca Zacchini, spettacolo in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola.