Foto pagina Facebook Comune di Viareggio

Il territorio del comune di Viareggio (Lucca) sarà zona rossa Covid dal 10 marzo. La decisione nella serata di ieri dopo un colloquio tra il governatore della Toscana Eugenio Giani e il sindaco Giorgio Del Ghingaro.

«E’ stata una decisione non facile – commenta il sindaco Del Ghingaro – presa dopo aver attentamente valutato l’andamento del contagio, non solo degli ultimi giorni ma delle ultime settimane: siamo di fronte ad un incremento di positivi che non può essere sottovalutato. Con i numeri attuali, la zona arancione, per Viareggio, non è abbastanza: i controlli della polizia municipale lo dimostrano».

Assembramenti e gite al mare, «Cercare in ogni modo di aggirare la normativa non è solo irresponsabile: è un atto spregevole»

Del Ghingaro spiega che a Viareggio «abbiamo ragazzi che fanno assembramenti per un aperitivo pomeridiano, locali, sempre gli stessi, che ignorano le regole, gente che arriva in città nelle seconde case ma anche per una gita al mare in spiaggia o in Passeggiata: come se il Covid non esistesse, come se tutti questi mesi di sacrifici e di restrizioni non contassero nulla. Cercare in ogni modo di aggirare la normativa non è solo irresponsabile: è un atto spregevole. Verso i malati e verso chi, purtroppo non ce l’ha fatta, ma anche verso chi ogni giorno mette a disposizione la propria vita per tutelare quella di tutti: penso ai medici, ai volontari, a tutto il personale sanitario. Abbiamo a lungo discusso e ci siamo confrontati fra sindaci, la Regione, la Asl e la Prefettura: non possiamo attendere oltre. Sul lato sanitario quindi è necessario agire su due fronti -spiega ancora Del Ghingaro -: da un lato chiusura immediata per contenere il contagio, dall’altro aumento, per quanto possibile, delle vaccinazioni. E’ fondamentale che si implementino le forniture e che si plachino le polemiche sui vaccini più o meno buoni o sui possibili effetti collaterali».

Misure da zona rossa

In quanto zona rossa, precisa una nota della Regione, anche a Viareggio saranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Entreranno in vigore anche le misure restrittive per il contenimento del contagio previste a livello nazionale per le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, tra cui il divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale, e all’interno del comune salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno. Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperti edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.