Scuole chiuse da oggi e per una settimana le scuole in 40 dei 273 comuni della Toscana. E’ quanto disciplinato con ordinanze dal presidente Eugenio Giani, a seguito della sessione di lavoro con il il comitato toscano per l’emergenza e la prevenzione scolastica (Ceps), conclusa in nottata con i sindaci dei territori interessati.
E’ prevista la «sospensione delle attività dei servizi educativi dell’infanzia, mentre le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza».
«Nella zona rossa, come nel caso dei 20 comuni della provincia di Pistoia, la chiusura è un fatto automatico secondo l’ultimo Dpcm; a questi si sono aggiunti i comuni di Cecina e Castellina Marittima, appartenenti a province diverse e territorialmente contigui» spiega il presidente, che preannuncia una sola deroga per le Terme di Montecatini: «Rimarranno aperte, perché in questo caso c’è un aspetto di prevenzione sanitaria».
Oltre ai 20 Comuni della provincia di Pistoia, Cecina (Livorno) e Castellina Marittima (Pisa), le scuole resteranno chiuse, a Anghiari, Castelfranco Piandiscò, Lucignano, Marciano della Chiana, Monterchi e Sansepolcro per la provincia di Arezzo; per quella di Siena a Castelnuovo Berardenga, Asciano, Chiusdino, Monteroni d’Arbia, Monticiano, San Gimignano. Ed inoltre niente didattica in presenza a Certaldo (Firenze), Civitella Paganico (Grosseto) e Bientina (Pisa). «Con ciascuno dei comuni c’è stata un’analisi approfondita sulla presenza di focolai nelle scuole – riprende il governatore -. Laddove il numero alto di contagi, secondo l’opinione del sindaco, non originava dalle scuole non si è disposto alcun intervento di chiusura; in altri casi, quando lo stesso primo cittadino ha fatto presente che poteva esserci una pericolosità di contagio, allora si è proceduto».