Cecina (Livorno) in zona rossa per «almeno una settimana».

Ad annunciarlo il sindaco Samuele Lippi su Facebook, a seguito dei 51 casi casi di contagio verificatisi nella rsa Iacopini, di cui 16 ad oggi riconducibili alla variante inglese, e della decina di contagi nella scuola elementare Marconi tra docenti, collaboratori e genitori. La zona rossa scatterà da giovedì.

Per il sindaco è «un modo per cercare di riportare alla ‘normalità’ la situazione. Per invitare tutti ad una maggiore attenzione. Stiamo infatti riscontrando problemi nel tracciamento dei casi e nell’analisi sequenziale per trovare le varianti. Dobbiamo prevenire e mitigare la diffusione del virus tra la popolazione e permettere i necessari tracciamenti e le necessarie verifiche da parte della competente Asl. Gli stessi metodi che devono essere rivisti, e anche in fretta. Le priorità, adesso più che mai, devono essere il tracciamento e una campagna straordinaria di tamponi rapidi per tutta la popolazione. Occorre rivedere inoltre, e ribadisco in fretta, anche l’assegnazione dei vaccini con meccanismi più attenti rispetto all’esposizione al rischio di contagio delle persone».

Scuole chiuse fino al 27 febbraio

Al fine di prevenire e mitigare la diffusione del Covid tra la popolazione scolastica in ambito locale, il sindaco Lippi ha deciso, ieri sera, la chiusura fino a sabato 27 febbraio, in via precauzionale, delle scuole elementari Marconi a San Pietro in Palazzi dal momento che si sono registrati una decina di casi tra il personale docente, i collaboratori scolastici ed alcuni genitori di bambini frequentanti il plesso. Con l’ordinanza si dispone inoltre che l’Asl svolga un tempestivo e capillare tracciamento, l’effettuazione di ulteriori tamponi e le relative sequenze per verificare l’incidenza della variante inglese del virus Covid sia con riferimento alla popolazione scolastica e relativi contatti del plesso G. Marconi nonché presso la Rsa Iacopini.