“Salutiamo con gratitudine un guerriero generoso e un grande Poeta”. Così la sua famiglia ha voluto rendere omaggio nel giorno del suo addio ad Enrico Greppi, in arte Erriquez, leader e anima della Bandabardò che si è spento, dopo una lunga malattia, nella sua casa di Fiesole (Firenze).
“Se mi rilasso, collasso” cantava Erriquez. Dopo aver lottato, si è arreso. La sua riservatezza e la sua energia non avevano mai permesso di far trasparire nulla all’esterno dei problemi di salute di un personaggio eclettico, travolgente, uno degli ultimi poeti rimasti nello scenario musicale italiano. Con la Banda aveva festeggiato da poco i 25 anni di attività con un grande evento al Mandela Forum di Firenze, insieme a tanti artisti amici, e sin dalla sua nascita, nel 1993, il gruppo era sempre rimasto fedele a se stesso e ai suoi ideali, diventando un punto di riferimento della scena musicale degli anni ’90 e non solo.
“Bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi, Per combattere la noia e la nevrosi, E se ancora non ci credi, fa’ come vuoi, Io mi lancio verso il cielo, apro le braccia e poi. Lo vedi si può volare
E non smetter di pensare”. Buon viaggio.