All’artigianato artistico parte degli 8 milioni avanzati dal bando regionale per i ristoratori, attraverso una graduatoria basata sul calo del fatturato registrato dalle piccole imprese in tutto il 2020. E’ la richiesta avanzata da Confartigianato Imprese Firenze alla Regione Toscana.

«L’artigianato artistico nelle città d’arte deve essere equiparato agli operatori del turismo, perché da questa pandemia è emerso con estrema chiarezza che è una categoria filiera – commenta il presidente Alessandro Sorani – I fondi avanzati possono essere rimessi in gioco anche per l’artigianato artistico, in modo da poter dare ristori soprattutto alle attività del centro che con il crollo della presenza dei turisti hanno avuto un calo drammatico delle vendite».

Il bando, secondo Confartigianato Firenze, non dovrebbe figurare come un click day, ma dovrebbe dare la possibilità alle piccole imprese che presentano una forte dipendenza dal mercato turistico di presentare la domanda in un tempo congruo di almeno due settimane. La graduatoria dovrà tener conto del calo di fatturato effettivo di tutto il 2020 rispetto al 2019 e quindi non limitarsi a solo  pochi mesi.

«Dalla Regione arriverebbe un segnale importante per tutti gli artigiani dei centri storici che lavorano prevalentemente con il turismo internazionale – conclude Sorani  – Sarebbe un’azione necessaria per evitare che il patrimonio di tradizione e professionalità venga danneggiato ulteriormente».