Il coronavirus non ferma le celebrazioni per l’anno santo Iacobeo a Pistoia.
Per la festa della presentazione al tempio di Gesù, nota anche come Candelora, la celebrazione prevede un doppio appuntamento: la benedizione dei pellegrini che durante l’anno si recheranno in pellegrinaggio a Santiago de Compostela e il Giubileo della vita consacrata.
La benedizione dei pellegrini, riproposta in Cattedrale a Pistoia da alcuni anni, recupera una tradizione molto antica perché già nel Medioevo il rito veniva celebrato in questa data. Quest’anno i pellegrini si ritroveranno alle 16 in Battistero da dove prenderà il via un momento di preghiera che li condurrà processionalmente attraverso la porta santa fino alla cappella con la reliquia di San Jacopo. Qui avverrà il rito vero e proprio della benedizione.
«Un momento di preghiera – spiega la Diocesi – che ha il sapore di una tradizione antichissima e che recupera alcuni testi contenuti nel Codex Calixtinus, vera e propria summa del culto iacobeo redatta a Santiago nel XII secolo». Qui si ricorda la consegna del bastone e della scarsella benedetta, cioè della borsa da viaggio del pellegrino, che accompagnavano i viandanti in viaggi un tempo davvero avventurosi. Tra i pellegrini anche alcuni membri della Confraternita di San Giacomo di Perugia guidata da Jacopo Caucci Von Saucken.