Obbligo di avere il medico in Toscana per chi arriva da altre regioni e si ferma nelle seconde case. Il governatore Eugenio Giani ha firmato l’ordinanza.

L’ordinanza ricalca un provvedimento analogo già adottato a novembre e che era stato disposto anche dal suo predecessore Enrico Rossi nel primo lockdown.

«Noi siamo in zona gialla per cui non ci sono problemi per un toscano ad andare in una seconda casa – ha spiegato il governatore – Ma chi viene da fuori a mio giudizio deve rispettare il Dpcm che dice che non ci devono essere passaggi tra regioni». Riguardo alle possibile critiche al suo provvedimento Giani ha spiegato che sì, è «un’ ordinanza limitativa», fatta perchè, ha spiegato, ci sono faq che «superano lo stesso limite posto dal Dpcm: in questo caso se qualcuno ritiene di poterlo superare, sappia che nel caso di controlli sarà verificato che abbia il medico di famiglia» in zona. Non posso permettere – ha detto Giani – una situazione come quella registrata nel primo lockdown negli ospedali della costa»: allora, ha spiegato, ci fu un aumento di contagi legato agli arrivi da fuori regione. «Non accetteremo – ha ribadito – una persona che si insedia in una seconda casa in Toscana se non ha provveduto ad avere un medico di famiglia sul territorio toscano».