«Purtroppo le circostanze avverse che abbiamo attraversato e tuttora affrontiamo non hanno consentito al comitato promotore e organizzatore delle iniziative progettate in occasione del centenario della morte di Federigo Tozzi di concretizzare, se non in minima parte, il denso programma in calendario»- Così Roberto Barzanti, presidente Comitato per il centenario che, al termine del 2020, traccia un bilancio delle attività svolte nonostante la pandemia che ha ‘costretto’ al rinvio di alcuni eventi.
Rinvio doloroso «Può darsi che la drastica decisione di rinviare il programma messo a punto all’anno prossimo, per poterlo realizzare nella compiuta struttura che avevamo insieme pensato sia stata frettolosa – prosegue Barzanti – Ma usare le tecnologie “da remoto” per dare il risalto anche europeo che la riflessione su Tozzi oggi richiede non era di sicuro il mezzo migliore per compiere quel salto di ascolto e di attenzione che avevamo in animo di raggiungere. Sia il Comune di Siena che le Università, nonché istituzioni culturali e nuclei associativi, hanno condiviso l’opportunità di questo doloroso rinvio. Tuttavia qualcosa è stato fatto e non per trarre un bilancio esaustivo desidero esprimere anche personale gratitudine a quanti hanno collaborato a suscitare l’interesse che volevamo e vogliamo ben più ampio e non certo limitato alla nostra città».
Un canale youtube dedicato «In piena pandemia – spiega Barzanti – è stato inaugurato il canale YouTube del centenario, che ha ospitato le letture tozziane dei gruppi teatrali senesi, e che ospiterà interviste e microlezioni, a partire dall’intervento di Romano Luperini, il maggiore critico di Tozzi. In estate, nella cornice d’eccezione delle Logge del Papa, le Edizioni Betti hanno curato un pomeriggio dedicato alle recenti pubblicazioni su Federigo Tozzi; successivamente, sono state realizzate due passeggiate d’autore a Siena, nei luoghi che hanno ispirato i romanzi, adeguatamente guidate da Toscanalibri.it. Stanno infine procedendo i lavori per la Mostra, che si terrà nel 2021, ed è in fase di progettazione un graphic novel (il primo) dal romanzo Tre croci. Intendo ribadire che le finalità individuate non son passate in archivio. Federigo Tozzi merita una lettura che prosegua e innovi l’impegno profuso negli anni per farlo conoscere sempre più profondamente e farlo vivere nel tempo come un classico, ostico quanto originale, esplorando tutti gli aspetti di una presenza complessa, degna di occupare una sua singolare posizione nel canone letterario italiano e europeo del Novecento. Il nostro lavoro continuerà – sottolinea ancora Barzanti -, non appena sarà possibile farlo in piena sicurezza e con la massima partecipazione del pubblico. La segretaria scientifica di Riccardo Castellana e le collaborazioni attivate hanno assicurato e assicureranno di conseguire i risultati qualitativi che il comitato ha elaborato. Il tema Tozzi non è riserva per addetti ai lavori né si esaurisce nelle fondamentali analisi specialistiche. Vogliamo – questo era ed è il senso del programma appena avviato – che sia un autore alla portata di tutti coloro che continuano a considerare la scrittura un’esperienza conoscitiva e a interrogarla per penetrare il destino di cose e persone».