Stadio Castellani di Empoli, ore 18 di sabato 13 settembre, il cartellone della serie A presenta il big match fra gli azzurri di Maurizio Sarri e la Roma. Poche ore ancora di attesa e sarà super sfida per Maccarone e compagni, tornati in serie A e scottati alla prima giornata di campionato dalla sconfitta per mano dell’amico fraterno del presidente Corsi, tale Totò Di Natale, professione bomber. La Roma di Garcia è la maggior candidata a fare da antagonista alla Juventus per lo scudetto. Settimana di duro lavoro dunque in casa Empoli alla ricerca della partita perfetta contro Totti e compagni, per portare a casa un risultato positivo, davanti ad una cornice di pubblico che sarà arricchita anche da circa tremila supporters romani, tanto che già da giorni è scattato uno speciale piano sicurezza.
Come si fermano i capitolini, parola di Daniele Rugani Empoli che proverà a limitare le bocche da fuoco offensive dei secondi in classifica una stagione fa in Serie A, con i centrali difensivi dell’Under 21 azzurra Bianchetti e Rugani, protagonisti come titolari, martedì scorso a Castel di Sangro, del successo che è valso il primo posto nel raggruppamento per gli azzurrini guidati da Gigi Di Biagio. «La Roma ha dei campioni di livello mondiale – ha raccontato ad agenziaimpress proprio Daniele Rugani, dal post gara dello stadio Patini -. Sarà dura contro di loro specialmente se proveremo a giocarla uomo contro uomo alla pari. Dovremmo fare una partita praticamente perfetta, aiutandoci l’un l’altro, provando a limitare, perché fermare la vedo un po’ più dura, la qualità dei giocatori giallorossi. Se vogliamo salvarci ogni domenica per noi dovrà essere una finale. – ha aggiunto ancora Daniele Rugani – Il fatto che tutti ci diano già retrocessi è uno stimolo in più perché è bello far ricredere squadre o persone che ci danno per spacciati, o far cambiare atteggiamento tattico alle squadre che ci affrontano e magari lo fanno sotto gamba. Siamo l’Empoli e quindi per salvarci dobbiamo dare di più di quello che siamo abituati a dare, e quindi di più rispetto a quanto fatto l’anno scorso».