Da domani, col passaggio in zona arancione, in Toscana sarà possibile spostarsi in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione anche in alcuni casi non legati a motivi di lavoro, studio o salute: lo ha annunciato il presidente della Regione, Eugenio Giani, che ha illustrato su Fb i contenuti di una nuova ordinanza interpretativa da lui firmata.

L’ordinanza  Sarà possibile spostarsi in comuni limitrofi per prodotti necessari alle proprie esigenze o per maggiore convenienza economica, anche per accedere ai ristoranti con asporto, e per usufruire, in caso di rapporto fiduciario consolidato, di attività e servizi alla persona (ad esempio parrucchieri, estetisti, carrozzieri). Sarà inoltre possibile recarsi in comuni di aree differenti per andare a trovare i figli presso l’altro genitore; per la cura dei terreni e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo; per raggiungere seconde case, camper o roulotte, imbarcazioni di proprietà per manutenzione e riparazione necessarie e urgenti in tutta la Regione; per attività di raccolti tartufi e funghi a titolo professionale; per accudire gli animali allevati. La caccia sarà consentita nel proprio comune, ma anche nell’ambito territoriale di residenza venatoria e negli appostamenti fissi autorizzati dalla Regione; la pesca sportiva e dilettantistica sarà consentita nella propria provincia in forma individuale.