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Saldi di fine stagione posticipati quest’anno: non partiranno  infatti il giorno prima dell’Epifania, come sarebbe dovuto essere, ma sabato 30 gennaio. Come sempre riguarderanno per lo più scarpe, accessori e capi di abbigliamento: trenta giorni dureranno le vendite scontate, fino dunque a tutto febbraio. Lo ha deciso la giunta regionale che ha approvato ieri la delibera, considerando lo stato di emergenza legato alla pandemia da coronavirus valido, al momento, fino alla fine di gennaio.

Flessibilità per le promozioni Prima dei saldi ci sarà però quest’anno maggiore flessibilità sulle promozioni, che potranno iniziare, se le aziende lo vorranno, a partire dal 1 gennaio. Finora c’era sempre stato un divieto sui ribassi nei trenta giorni precedenti le liquidazioni e si trattava di un modo per evitare situazioni di concorrenza tra imprese all’avvio di stagione. Ma con i saldi posticipati a fine gennaio l’esigenza risultava a questo punto meno stringente.  Le stesse associazioni di categoria regionali, il 12 novembre, avevano chiesto di intervenire con nuove soluzioni. «Così – commenta l’assessore al commercio della Toscana, Leonardo Marras – abbiamo ritenuto opportuno consentire alle attività commerciali la possibilità di gestire con maggiore flessibilità le strategie aziendali per incentivare gli acquisti e commercializzare l’invenduto». Anche le altre Regioni hanno deciso di posticipare i saldi invernali.