Covid-19 non frena la voglia di Natale a Montepulciano. E così nel pieno rispetto delle norme anticontagio e anti assembramento, il tradizionale Mercatino fatto di casette in legno che abbellivano Piazza Grande si trasferisce online. E’ questa una delle tante iniziative messe in campo dal Comune con tre obiettivi: preservare la socialità, creare supporti e nuovi scenari di business per le attività economiche, sostenere la destinazione turistica.
Il sindaco Angiolini: «Dobbiamo scommettere sul nostro futuro» «Potevamo attendere gli sviluppi della situazione e stare fermi – ha detto il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini -, ma non sarebbe stata la strategia più giusta: dobbiamo scommettere sul nostro futuro, deliberare misure, creare prospettive: in questa situazione lavorare sul “certo” vuol dire arrivare inesorabilmente tardi».
Il mercatino di Natale online, al quale hanno già aderito oltre 35 attività, per ora tutte titolari delle “casine” che formavano il suggestivo centro commerciale delle feste ma aperto anche ad altri operatori, solo del comune, rappresenta una chiara reazione all’impossibilità di incontrare di persona il pubblico. Ideato e realizzato dall’associazione Vivi Montepulciano, ovvero gli organizzatori del Natale e Montepulciano, sarà una vetrina dei prodotti di qualità del territorio e permetterà ai consumatori di scegliere o di continuare a gustare queste specialità, mantenendo così vivo il rapporto di affetto con il territorio. In vendita anche cesti di prodotti enogastronomici, comprendenti Vino Nobile di Montepulciano (e le altre denominazioni), realizzati in collaborazione con il Consorzio dei produttori, e creazioni artigianali.
In arrivo luminarie e manifesti storici Il Comune conferma l’installazione delle luminarie nel centro di Montepulciano e in tutte le frazioni per trasmettere un messaggio di fiducia, positività e vicinanza agli abitanti; e nel centro storico della città saranno affissi manifesti che, rievocando gli anni ’70, innescheranno una riflessione su quel decennio, decisivo per lo sviluppo di Montepulciano, di carattere culturale ma anche sociale e identitario. Il progetto “Montepulciano, amore mio”, proposto dalla Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana Senese, prende spunto – celebrandolo – dal cinquantenario della mostra d’arte contemporanea “Amore mio”, voluta dalla compianta Maria Russo, evento dirompente per quel settore creativo ma altamente significativo per il territorio in quanto capostipite del decennio che vide, tra l’altro, la nascita del Cantiere Internazionale d’Arte e del Bravìo delle Botti, l’adozione del primo Piano Particolareggiato del Centro Storico e che culminò, nel 1980, nel riconoscimento al Vino Nobile della DOCG, la prima assegnata in Italia. Opere grafiche, distribuite nei punti chiave della città, ricorderanno questi eventi, rappresentando una forte presa di posizione sociale e consentendo ai poliziani di manifestare il proprio attaccamento alla città e alle sue manifestazioni, in un momento in cui la mancanza di socialità si farà particolarmente sentire.