Via stamani a Firenze, alla media Calvino, ai test rapidi per il Covid, previsti per alunni e studenti, dalla scuola dell’infanzia fino alla prima media, resi possibili grazie all’investimento di Fondazione Cr Firenze. Sono oltre 20mila i test programmati, numero più basso rispetto ai 32mila originariamente previsti perché, a causa dell’ingresso della Toscana in zona rossa, seconda e terza media svolgono didattica a distanza.
Il sindaco: «Prima grande città a fare screening» «Siamo la prima grande città in Italia che fa uno screening a tappeto sugli studenti – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, che si è recato alla scuola media Calvino accompagnato dall’assessore all’istruzione Sara Funaro -. La stragrande maggioranza delle famiglie della Calvino ha dato l’assenso, siamo oltre il 90%. I risultati al momento sono molto buoni, la prima classe di prima media è tutta negativa». In base a quanto previsto, se il test è positivo, col consenso della famiglia, all’alunno può essere effettuato contestualmente il tampone molecolare con i risultati attesi nell’arco di un giorno. Rivolgendosi a chi non ha prestato il consenso Nardella ha chiesto «di dare una mano e non vanificare l’intero lavoro che stiamo facendo, non solo per interesse dei propri figli ma anche dei loro compagni di classe». Con i test, ha concluso, «otteniamo tre risultati: mettiamo in sicurezza studenti, insegnanti e operatori scolastici. Poi miglioriamo il tracciamento e anche l’attività didattica».
Salvadori (Fondazione Cr Firenze):«Responsabilità sociale delle famiglie» Per il presidente di Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori questa iniziativa «è fondamentale, soprattutto se accettata dalle famiglie che devono avere responsabilità sociale nei confronti sia della scuola che delle loro famiglie».