50 casi di intossicazione da funghi nell’ultima settimana, perlopiù in provincia di Siena (30), 11 nella provincia di Grosseto e 9 in quella di Arezzo. Lo rende noto l’Asl Toscana Sud Est evidenziando che «il trend è in aumento» e ribadendo «l’importanza di fare affidamento al servizio di sportello micologico che ogni anno, in questo periodo, l’Azienda mette a disposizione dei cittadini». «Il monito diventa ancora più sentito in merito alla specie di funghi che al momento nella nostra macchia hanno preso il posto di porcini e ovoli, più facilmente individuabili e pregiati» aggiunge l’azienda sanitaria spiegando: «I funghi che nascono in questo periodo invece sono molto meno conosciuti ai più e potrebbero mettere in difficoltà i cercatori, rischiando di raccogliere funghi potenzialmente pericolosi per la salute».
La raccomandazione «Il servizio gratuito degli sportelli micologici, distribuiti su tutto il territorio della nostra azienda e attivi fino al 4 dicembre 2020, rilascia un giudizio di commestibilità sui funghi raccolti, e vi si accede previo appuntamento telefonico, come riportato nel sito della Sud Est» specifica l’Asl che poi raccomanda «di evitare qualsiasi consumazione di funghi non conosciuti o che presentano caratteristiche diverse dal consueto aspetto, nel colore e nell’odore, e di non affidarsi a presunti esperti; per ogni dubbio, i micologi sono disponibili a indicare anche modalità appropriate di preparazione e cottura dei funghi raccolti».