5mila nuovi abbonamenti necessari per sopravvivere. A lanciare l’appello è, dalle pagine de Il Tirreno, Mario Cardinali, direttore da sempre del Vernacoliere, il mensile di satira livornese, che rischia la chiusura. «Speriamo che la gente si ‘frughi’, ovvero si abboni o ci compri in edicola: è il nostro appello ai lettori e a chi ci segue perché traducano in solidarietà concreta quella morale che ci arriva dai social» spiega Cardinali che aggiunge: «vediamo se riusciamo a sensibilizzare la gente a darci una mano – dice Cardinali – noi si va avanti solo con le vendite, senza pubblicità né contributi o sovvenzioni».
Il Vernacoliere, fondato nel 1961 proprio da Cardinali, da 60 anni è sulla piazza e come sottolinea lo stesso direttore «non esiste nessun giornale satirico che ha questa longevità se si eccettua il settimanale francese Le Canard enchaîné». Negli anni d’oro il mensile livornese è arrivato a tirare anche 80mila copie e si trova in vendita nelle edicole di una decina di regioni italiane, ma oggi patisce anch’esso la crisi del settore editoriale. «Sulla nostra pagina Facebook abbiamo quasi 300 mila ‘seguaci’ – conclude il direttore – e decine di migliaia di ‘mi piace’, ma poi non comprano il giornale. Gratis è difficile sopravvivere ed è per questo che ho voluto lanciare questo appello».