E’ al lavoro da venerdì scorso la maxipinza alta 43 metri che smonterà pezzo per pezzo i tre blocchi che compongono l’ex ospedale di Prato: subito dopo l’approvazione della deroga al piano acustico per l’abbattimento delle parti più alte del complesso, la gru ha avviato i lavori sul lato che si affaccia su Sant’Orsola- via Carradori.
Nella giornata di ieri si è svolto il sopralluogo al cantiere da parte del sindaco Matteo Biffoni e dell’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis, accompagnati dal responsabile del progetto di abbattimento Gianluca Gavazzi dell’Usl Toscana Centro, dal coordinatore per la sicurezza Michele Giovannetti e dal direttore dei lavori Massimiliano Bazzichi. La ditta appaltatrice è la Daf di Milano.
Contenimento di polveri e rumore Nessun effetto ‘nuvola’ di polvere, anche vicino al braccio meccanico, spiega una nota, grazie ai getti di acqua e collante naturale sparati con i cannoni e dalle bocchette della gru che si legano alle polveri e favoriscono la loro caduta a terra. E pur essendo all’interno del cantiere, i rumori sono entro i parametri grazie all’utilizzo di specifiche tecnologie e strumenti, come i demolitori pneumatici silenziati. Nove mesi, da qui a maggio 2021, per far posto al parco centrale voluto dal Comune di Prato, il più grande d’Italia all’interno delle mura storiche del centro.