Trentacinque anni e non sentirli. Massimo Maccarone li ha compiuti sabato scorso ed è tornato a ruggire più forte che mai. Lo ha fatto con l’Empoli negli allenamenti svolti dal week-end scorso, nel proprio centro sportivo di Monteboro, dove si stanno cercando di concentrare le forze psico-fisiche in vista dell’anticipo di campionato in programma sabato prossimo, ore 18, fra i bianco-azzurri toscani e la Roma, in uno dei big match della seconda giornata di Serie A.
Il recupero di Maccarone Il classe ’79 di Gallarate, fermo da inizio agosto per un problema al ginocchio destro colpito duro nel corso di un amichevole contro la Fortis Juventus, sembra essere vicino alla fine del tunnel che lo ha tenuto lontano dai terreni di gioco per quasi un mese. Ecco che così sabato prossimo, per l’inizio casalingo stagionale dell’Empoli, il tecnico Maurizio Sarri potrebbe finalmente ridisegnare l’attacco dei suoi ogni, ovvero Maccarone-Tavano, che è un po’ come dire Rick e Gian, Tom e Jerry o Stanlio e Ollio, perché se manca uno, l’altro non funziona. Contro la super Roma vista al debutto opposta alla Fiorentina, Empoli sogna di rivedere in campo il proprio Big-Mac, perché poi a limitare in zona offensiva le bocche da fuoco guidate da Rudi Garcia ci penseranno Rugani e Bianchetti, che dovrebbero formare la cerniera difensiva degli azzurri capitanati da Davide Moro.
Dal biancoazzurro al match con gli azzurrini Proprio il giovane duo di centrali dell’Empoli si gioca con la maglia dell’Under 21 azzurra una gara decisiva per la qualificazione ai prossimi Europei, visto che con un successo sui pari età di Cipro, accederebbero come primi ai play-off di spareggio proprio per la competizione che si disputerà in Repubblica Ceca a giugno dell’anno prossimo. «Ad Empoli mi sto trovando molto bene. – ha raccontato Bianchetti alla vigilia della sfida di Castel di Sangro -. Sono lì da due settimane. Mi sto integrando con il gruppo che mi ha accolto molto bene. Sto lavorando per capire bene i meccanismi del mister e credo di essere a buon punto. Ad Empoli sono arrivato da poco e devo solo mettere in mostra le mie qualità sia agli occhi dei compagni che dell’allenatore. In Under 21 invece sto giocando con continuità, un Europeo l’ho già fatto, spero di farne un altro da capitano e poi riuscire a disputare l’Olimpiade che sarebbe qualcosa di unico».