Un festival itinerante che mira a far conoscere siti poco rinomati ma dal fascino storico-ambientale e dall’inconfondibile sapore toscano. Con una proposta ancora più ricca torna, a partire dal 27 agosto (proseguendo 28, 29, 30 e 4, 5, 6 settembre), “I luoghi del tempo”, giunto alla sua decima edizione. Tra le novità di questa complessa edizione, c’è la presenza, tra i luoghi protagonisti, di Grosseto con le sue Mura Medicee, venerdì 4 settembre. L’evento coinvolge i Comuni di Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Grosseto, Roccastrada, Scarlino.

Il programma Si comincia giovedì 27 agosto nel centro storico di Caldana con Passeggiata urbana con Aurelio Grimaldi (regista, produttore) e Claudio Saragosa coordina Emilio Guariglia (ore18); Concerto “Omaggio a Morricone” i solisti dell’ensemble “Symphony Orchestra” diretti da Giacomo Loprieno (ore 19); Aperitivo con prodotti tipici del territorio e la proiezione del film “Il delitto Mattarella” (Ita 2020, 97’) di Aurelio Grimaldi con Antonio Alveario, Claudio Castrogiovanni, Nicasio Catanese, David Coco, Vincenzo Crivello (ore 20,30). Presentano Aurelio Grimaldi e Emilio Guariglia. Si prosegue sabato 29 agosto a Vetulonia (area archeologica Poggiarello Renzetti) con Passeggiata urbana con Maurizia Giusti (Syusy Blady) che racconta “Storie e viaggi” con Simona Rafanelli (direttrice Museo archeologico “I.Falchi” di Vetulonia) e Luca Mantiglioni (giornalista) alle ore 18; Concerto “Musica da Ripostiglio” (ore 19) e a seguire aperitivo con prodotti tipici del territorio. Domenica 30 agosto l’appuntamento è a Gerfalco per una Passeggiata con Alessandra Casini (Direttore Parco Nazionale delle Colline Metallifere) alle ore 17; Incontro “Stefano Massini racconta” (ore 18); Concerto “I canti de scola” Radicanto + Enrico Fink + Raiz (ore 19) e Aperitivo con prodotti tipici del territorio. Venerdì 4 settembre a Grosseto (Mura Medicee – Arena “La Cavallerizza”) alle ore 18 Passeggiata urbana con Giobbe Covatta (attore, scrittore) e Paola Catella (scrittrice) che presentano il libro “Celestino” di Catella con illustrazioni di Covatta; alle ore 19 al Giardino dell’Archeologia concerto “Stefano “Cocco” Cantini Trio: The Art of Song” con Stefano “Cocco” Cantino (sassofoni), Jole Canelli (voce), Leonardo Marcucci (chitarre); alle ore 20 Aperitivo con prodotti tipici del territorio.Sabato 5 settembre a Torniella alle ore 17:30 Passeggiata urbana con Dario Vergassola e Carlo Pistolesi “Racconti dalle Cinque Terre”; a seguire Tricarico in concerto (ore 18,30) e Aperitivo con prodotti tipici del territorio. Domenica 6 settembre gran finale a Scarlino (Convento Monte di Muro) dalle ore 16,30 con Passeggiata trekking con David Riondino (attore, scrittore), Roberto Incerti (critico teatrale) e Marco Bizzarri (Direttore Biblioteca Comune di Scarlino) e alle ore 18 Concerto “Far finta di essere Gaber”.

Extrafestival Venerdì 28 agosto al resort “La Pescaia” di Sticciano una serata dedicata a Giorgio Albertazzi con “Festa per Giorgio” a partire dalle ore 19 con lo spettacolo “Un perdente di successo. Autobiografia di Giorgio Albertazzi” con Mariangela D’Abbraccio.
Il Festival I luoghi del tempo nasce nel settembre 2012 da una collaborazione tra rete Museale della Provincia di Grosseto, Ad Arte Spettacoli srl e Pro loco Follonica. È nella filosofia del progetto il desiderio di unire arte, teatro, narrazione, musica e prodotti tipici del territorio, in contesti inediti, ricchi di storia e di fascino. Luoghi carichi di bellezza che non vengono stravolti, ma animati da proposte che ne rispettano il pregio ambientale , artistico e storico . Al tramonto, minimizzando il supporto di allestimenti tecnici e sfruttando la cornice naturale che la Maremma via via propone in questi paesaggi preziosi, si apre un dialogo tra arte, storia, natura e sapori con al centro protagonista assoluto, lo spirito di partecipazione. Luoghi poco conosciuti che vengono restituiti al tempo presente grazie anche a questo festival che propone grandi nomi del panorama nazionale e giovani artisti, incoraggiandone la collaborazione e favorendo il coinvolgimento di realtà locali. La complementarità dei vari generi è una caratteristica del Festival che unisce, spesso in una sola serata, narrazione, musica (classica, jazz, elettronica, popolare) e arte scenica; gli spettacoli sono in genere preceduti da incontri o passeggiate in compagnia di attori e scrittori che raccontano storie del territorio, recitano testi o condividono esperienze artistiche.