Sarà don Luigi Ciotti, presidente di Libera, a inaugurare il 19 agosto la 32/a edizione di Festambiente, il festival nazionale di Legambiente in programma fino al 23 agosto a Rispescia. Il sottosegretario all’Ambiente Roberto Morassut, il direttore generale di Ispra Alessandro Bratti, il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri e Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente tra gli altri ospiti attesi al festival. Quest’anno alla rassegna, per la sicurezza e le norme anti-contagio a causa del Covid, l’ingresso sarà solo su prenotazione, inoltre mascherina, gel disinfettante e distanziamento fisico obbligatori in ogni spazio.

Niente concerti ma tante iniziative «Sarà un’edizione all’insegna della sicurezza sanitaria ma anche della rievoluzione e dell’invito all’azione – ha spiegato Angelo Gentili, organizzatore del festival e membro della segreteria nazionale di Legambiente -. Le costanti della festa saranno le energie rinnovabili, il risparmio energetico e idrico, la raccolta differenziata spinta a oltre il 90% in tutte le aree del festival, l’utilizzo di piante non idroesigenti, gli arredi realizzati con cartone, legno e plastica riciclati ma anche con gomma da pneumatici fine vita». E «se il Covid-19 ci ha costretti a rinunciare al palco dei concerti e a rimandare l’appuntamento con i grandi nomi della musica al prossimo anno, l’edizione 2020 sarà arricchita da una vasta area, anch’essa totalmente in sicurezza dal punto di vista sanitario, dedicata interamente a ragazzi e famiglie», attività sportive, laboratori, educazione ambientale. E ancora il Clorofilla film festival, l’ecomercato, un’area espositiva dedicata all’economia circolare, ai parchi, alle aree protette e all’agroecologia. «Il tema dell’economia circolare, ben presente nei lavori di Festambiente, è un concetto chiave nelle politiche della Regione, così come la difesa del paesaggio e della biosfera – ha dichiarato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana che ha prestato supporto e collaborazione fattiva all’evento -. La riduzione dell’uso della plastica, l’agroecologia, l’educazione ambientale, la tutela della biodiversità, la legalità, la preservazione dei parchi sono alcuni dei temi centrali per il futuro della Toscana. Momenti di confronto come questo sono oggi preziosi per aiutarci a comprendere come uscire dalla crisi che stiamo vivendo, adottando un paradigma più equilibrato, giusto e ambientalmente sostenibile».