È stato costituito questa mattina il polo tecnologico-scientifico SAIHUB, che crea una realtà unica nel territorio toscano e proietta Siena verso un nuovo modello di sviluppo, sotto il segno dell’Intelligenza Artificiale, in sinergia con il già esistente Parco delle Scienze della Vita. La connessione fra Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita porterà infatti alla creazione di un centro integrato di assoluta eccellenza e innovazione e sarà la cifra distintiva del SAIHUB, rispetto ad altri incubatori di imprese. Alla cerimonia per la firma dell’Accordo di partenariato, tenutasi a Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Mps, erano presenti, oltre ai vertici dell’Ente Carlo Rossi e Marco Forte, il sindaco del Comune di Siena, Luigi De Mossi, il rettore dell’Università degli Studi di Siena, Francesco Frati, il direttore generale di Fondazione TLS, Andrea Paolini, il direttore generale di Confindustria Arezzo-Siena, Antonio Capone e il presidente della Rete SAIHUB, Ernesto Di Iorio.
Il progetto nasce da un’idea elaborata dalla società QuestIT, dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, in collaborazione con il Comune di Siena. La Fondazione Mps, all’interno del partenariato, rappresenterà il principale partner finanziario, sostenendo lo sviluppo di progetti di ricerca inerenti all’Intelligenza Artificiale elaborati dalla rete di imprese Rete SAIHUB con Fondazione Toscana Life Sciences e Università degli Studi di Siena. Il player fondamentale del progetto, è rappresentato proprio dalla Rete SAIHUB costituita, attualmente, da diciotto imprese italiane nell’ottica di rafforzare la filiera di eccellenze biotecnologica del contesto senese, ma che guarda in prospettiva anche a molti altri settori sempre ben radicati sul territorio, quali il sanitario, l’agrifood, il turismo e la cultura e lo sviluppo di tecnologie inerenti all’economia circolare. La Rete, sempre aperta a nuove adesioni per chi vuole guardare al futuro, condividendo un percorso di crescita nel settore dell’Intelligenza Artificiale, è partecipata, al momento, da imprese che provengono da diverse parti del Paese, quali, Datatellers da Bolzano, Siena Imaging, Readytec, Silog, Sei Toscana, AchilleS Vaccines, Vismederi, Assoservizi, QuestIT, Satus, Lascaux e Zucchetti Centro Sistemi dall’Area Toscana Sud; Ergon e Terranova da Firenze, Imola Informatica e SiS.Ter dalla provincia di Bologna, Hopenly da Modena e Exprivia da Bari. Un ruolo fondamentale per lo sviluppo del progetto sarà svolto anche dal Comune di Siena, quale ente promotore e regolatore dello sviluppo del proprio territorio, e da Confindustria, con attività di servizio e supporto nella ricerca di nuove partnership e opportunità di cofinanziamento.
Supporto alle Università Ulteriore finalità del progetto sarà, infine, quella di supportare i dipartimenti universitari coinvolti nell’iniziativa (Biotecnologie mediche, Biotecnologie, chimica e farmacia e Ingegneria dell’informazione) e di attivare corsi di specializzazione con l’obiettivo di formare giovani altamente qualificati da inserire in azienda: in quest’ottica, saranno effettuati dottorati di ricerca, tirocini e stage formativi presso la rete di imprese. Il partenariato si avvarrà dell’operatività di un Comitato Scientifico, che validerà le iniziative individuate dalla Rete, e di un Consiglio di Gestione, il cui Presidente, nominato dalla Fondazione Mps, è Valter Fraccaro, esperto in direzione di progetti tecnologici avanzati e complessi, con particolari esperienze professionali nell’ambito delle scienze della vita.
La struttura del polo sorgerà a Siena, in via Fiorentina, nel parco scientifico di GSK, proprio al fine di favorire lo sviluppo di sinergie e rafforzare la collaborazione tra le imprese della Rete SAIHUB, Fondazione TLS e gli altri partner tecnici del settore delle biotecnologie.
Presidente Fmps Rossi: «Il Parco pone al centro l’occupazione di alta qualità per i nostri giovani» «SAIHUB è un progetto nato e cresciuto in coerenza con gli obiettivi fissati nel nostro percorso SIENA2030, fortemente voluto dalla nostra Fondazione in stretta collaborazione con la società di Intelligenza Artificiale QuestIT e con le istituzioni locali – dichiara il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi -. Se da un lato l’emergenza Covid- 19 ha creato incertezze a livello prospettico per l’economia globale, dall’altro ha reso ancora più evidente la necessità di nuovi modelli per sostenere lo sviluppo economico basati sull’innovazione tecnologica. In questo contesto, la Fondazione ha mantenuto fermi gli impegni storici e i progetti già avviati con una forte valenza per la nostra comunità, come il Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale che pone al centro l’occupazione di alta qualità per i nostri giovani talenti, grazie anche alla sinergia con l’ecosistema delle biotecnologie già presente nel territorio”.
Dg Fmps Forte: «Sostegno all’economia ad alta innovazione tecnologica del territorio» «Dopo l’investimento nel Malaria Fund, che porterà a Siena 46 milioni di euro per lo sviluppo di nuovi farmaci per le malattie infettive, il SAIHUB rappresenta un ulteriore importante passo della Fondazione nel sostegno all’economia ad alta innovazione tecnologica del territorio – aggiunge Marco Forte, Direttore Generale Fondazione Mps – , con l’obiettivo di creare una realtà unica nel panorama nazionale ed internazionale, attraverso la connessione tra Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita. Guardiamo però in prospettiva anche a molti altri settori industriali e lavoriamo per far crescere il progetto incrementando il numero delle aziende e dei partner aderenti».
Sindaco De Mossi: «Abbiamo il cuore antico e il futuro davanti a tutti noi» «Esprimiamo soddisfazione per il progetto SAIHUB (Siena Artificial Intelligence Hub), per lo sviluppo di tecnologie di Intelligenza Artificiale nel territorio senese – sottolinea Luigi De Mossi, sindaco Comune di Siena -. Questa amministrazione ha dato inizio all’innovazione, siamo infatti il primo Comune in Italia ad integrare nel proprio sito web la virtual assistant ‘Caterina’ che ha prodotto vantaggi per i cittadini in termini di tempo e di spostamenti, specie in questo periodo di emergenza. Inoltre, al Santa Maria della Scala, abbiamo scommesso su ‘Bernardino’, un avatar robotico che permette alle persone, anche con gravi difficoltà motorie, di passeggiare all’interno di alcune sale del museo, osservare gli oggetti esposti in maniera ravvicinata e interagire con la guida che accompagna l’utente interno del percorso. Abbiamo il cuore antico e il futuro davanti a tutti noi. Vorrei lasciare una città dove lo sviluppo di progetti come questo possano offrire nuove opportunità ai nostri ragazzi così da incoraggiarli a non emigrare all’estero per lavorare”.
Rettore Frati: «Scienze della vita, area di eccellenza dell’Ateneo e della città» «L’Università di Siena aderisce con convinzione a questa iniziativa che consente di valorizzare le competenze scientifiche acquisite negli ultimi anni sull’Intelligenza Artificiale e sulla capacità di generare impresa, attraverso la creazione di spin-off, a partire da spunti provenienti dalla ricerca universitaria – spiega Francesco Frati, rettore Università degli Studi di Siena – . È significativo che tali competenze vengano inizialmente messe a disposizione proprio nell’ambito delle scienze della vita, che rappresenta un’area di eccellenza dell’Ateneo e della città».
Capone (Confindustria): «Progetti che anticipano il futuro» «La nascita di questo progetto dimostra che il nostro territorio è in grado di formulare progetti che anticipano il futuro e pongono le basi per uno sviluppo basato sulle competenze, le tecnologie d’avanguardia, servizi e prodotti ad alto valore aggiunto – sottolinea Antonio Capone, Direttore Generale Confindustria Arezzo-Siena; fattori questi che saranno saldi ponti per lo sviluppo economico della nostra area nel concretizzare sempre di più una posizione forte nello scenario economico internazionale».
Paolini (TLS): «IA cruciale nell’evoluzione del settore delle scienze della vita» «Il tema dell’intelligenza artificiale è cruciale nell’evoluzione del settore delle scienze della vita e ne segnerà il futuro, già nell’immediato – aggiunge Andrea Paolini, Direttore Generale della Fondazione Toscana Life Sciences – Accogliamo con grande favore, dunque, il concretizzarsi a Siena di un progetto come SAIHUB, un consorzio nato grazie alla sinergia di importanti attori del territorio e che si dimostra in linea con il nostro modello volto a favorire la contaminazione tra i soggetti, la compenetrazione fra le competenze e la condivisione delle tecnologie”.
Di Iorio (Questit): «Rete di Imprese è oggi una vera sfida per il nostro territorio» «Abbiamo lanciato l’idea del progetto SAIHUB circa un anno fa. Grazie alla tempestiva risposta della Fondazione Mps e degli altri aderenti al partenariato, insieme alle aziende che ci hanno da subito dato fiducia, la Rete di Imprese è oggi una vera sfida per il nostro territorio, ma soprattutto una nuova visione per dare valore al processo di innovazione in diversi ambiti, a partire dalle Scienze della Vita – conclude Ernesto Di Iorio, Amministratore Delegato QuestIT/Presidente Rete SAIHUB -. Una necessità, quella di introdurre nuove tecnologie intelligenti, che ha trovato fin da subito un riscontro positivo in più settori, segno che la crescita digitale non è solo una prerogativa oggi di Amministrazioni o Enti pubblici, ma di tutti, e a più livelli, in cui le imprese diventano ora i primi protagonisti, in prima linea per la sviluppo del Paese».