«La storia di Firenze è scolpita nel legno, nel marmo e nelle pietre dei suoi artigiani». Inizia così il video “L’artigianato di Firenze”, quasi un mini documentario realizzato da Ralph Palka in collaborazione con Cinzia TH Torrini e, scritto e raccontato da Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze, mentre sullo schermo scorrono le immagini più suggestive della città, i volti dei fiorentini celebri e le botteghe in cui da secoli si lavora a pezzi unici.
Il video, presentato oggi in Palazzo Vecchio, alla presenza degli autori, di Cecilia Del Re, assessora all’Urbanistica, all’Ambiente e al Turismo del Comune di Firenze, e di Federico Gianassi, assessore al Bilancio, al Commercio e alle Attività produttive, è parte di un insieme di iniziative che Confartigianato, con la collaborazione del Comune di Firenze, presenta e mette in atto per valorizzare e sostenere questo importante segmento culturale e produttivo, fortemente penalizzato dalle conseguenze del Covid. Il video verrà distribuito attraverso i canali utilizzati dall’amministrazione comunale per la promozione turistica del territorio: web, social e, naturalmente, uffici turistici. Inoltre, sulla app del Comune, Feel Florence, verranno inseriti sei itinerari speciali, ciascuno dedicato a un prezioso materiale protagonista delle lavorazioni artigianali: oro, legno, argento, mosaico, vetro, e pelle. Infine, il portale “Autentica Firenze” – presentato a dicembre scorso da Confartigianato, realizzato con il contributo del Comune di Firenze ed inserito dentro la App del Comune – da oggi si arricchisce ancora di più con la possibilità di scegliere e prenotare una serie di experience dedicate all’artigianato. Tra queste, anche la realizzazione di una creazione artigiana sotto la guida di un maestro, per assaporare in prima persona la vita di bottega.
Il presidente Sorani: «Dna artigiano va tutelato e sostenuto» «Firenze ha un dna artigiano che va tutelato e sostenuto. E noi fiorentini dovremmo essere i primi a perseguire questo obiettivo, magari tornando a comprare e a prediligere la qualità e la tradizione delle lavorazioni artigiane» ha dichiarato Sorani, presidente di Confartigianato Firenze. «È evidente che le conseguenze della pandemia stanno penalizzando pesantemente le nostre botteghe. Per questo le misure che presentiamo oggi hanno il chiaro intento di comunicare la cultura, l’identità e la tradizione dell’artigianato artistico a tutto il mondo, legandolo indissolubilmente alla promozione del territorio fiorentino. In questo senso è fondamentale la collaborazione con l’amministrazione comunale. Ci rivolgiamo agli stranieri, ma anche agli italiani e ai fiorentini stessi, che spesso non conoscono quanta bellezza si nasconde dietro a mestieri che rischiano di scomparire».
L’assessore Del Re: «Promuovere la Firenze più insolita ma anche la Firenze più autentica» «Il portale e la app Feel Florence sono dei contributi che hanno l’obiettivo di valorizzare anche tutto ciò che unico e che è made in Florence – ha detto l’assessora al turismo Cecilia Del Re -. Per questo il video realizzato da Cinzia TH Torrini e Ralph Palka, che ringraziamo, e i percorsi proposti da Confartigianto Firenze lungo itinerari che toccano vari settori dell’artigianato, si sposano benissimo con i nuovi strumenti digitali messi in atto dal Comune per promuovere la Firenze più insolita ma anche la Firenze più autentica. In questa fase di ripartenza occorre fare squadra e aiutare il nostro territorio a ripartire”.
L’assessore Gianassi: «Perla che aiuta a promuovere le nostre botteghe» «Un video d’autore che immortala l’arte dei nostri artigiani è una perla che aiuta a promuovere le nostre botteghe, così pesantemente colpite dalla crisi, e valorizza una vera e propria arte come quella dei nostri maestri artigiani» ha detto l’assessore alle attività produttive Federico Gianassi. «Grazie a questa produzione – ha aggiunto – l’artigianato prende vita e si svela al mondo, dando visibilità ad un settore straordinario della nostra economia che sta cercando faticosamente di uscire da questa fase difficile post emergenza».