Il padre del musical americano e l’essenza del jazz, uno straordinario pianista e un compositore in grado di conciliare la musica colta europea con quella popolare d’Oltreoceano. George Gershwin è stato questo e molto altro. Al suo repertorio intriso di cinema e teatro rende omaggio l’Orchestra Toscana Classica, mercoledì 15 e giovedì 16 luglio (ore 21) nel Cortile di Palazzo Medici Riccardi.

Il concerto Due serate per riascoltare “Embraceable You”, “But Not For Me”, “Summertime”, “Someone to Watch Over Me”, “I Loves You Porgy”, “I Got Rhythm” e altri brani che hanno segnato l’immaginario novecentesco. La direzione è affidata a Stefano Teani, giovane bacchetta lucchese che ha fatto della sintesi fra tecnica ed espressività il suo tratto distintivo. Allievo, tra gli altri, di Günter Neuhold e Gustav Kuhn, dirige sia repertorio sinfonico che operistico. Tra le tante esperienze, impossibile non ricordare quella sul podio dell’Orchestra da Camera del Maggio Musicale Fiorentino. Al pianoforte Fernando Ramsés Peña Díaz, protagonista di questa stagione en plein air di Toscana Classica, a cui si devono anche gli arrangiamenti: pianista, compositore e arrangiatore, si è diplomato in pianoforte classico con il massimo dei voti all’Università di Colima in Messico ed è a un passo dalla laurea in pianoforte jazz al conservatorio Santa Cecilia di Roma. La sua carriera, iniziata in tenera età, è costellata di premi e riconoscimenti. Vanta numerose esperienze internazionali e le sue musiche sono eseguite in Stati Uniti, Italia, Finlandia e Messico. Altro giovane talento, quello di Elena Di Leo, a cui sono affidate le parti vocali.

L’Orchestra Toscana Classica è formata da giovani professori d’orchestra, formatisi sia in Italia che all’estero. Dal 1999 ha all’attivo oltre 500 concerti. Dal 2015 il Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, riconoscendone i meriti, l’ha inserita tra le orchestre di Produzione Musicale Giovanili. Serate nell’ambito del festival “I Mercoledì musicali dell’organo e dintorni”, realizzato con il determinante contributo di Fondazione CR Firenze, di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Toscana e Comune di Firenze, con il patrocinio di Città Metropolitana di Firenze.