Secondo i piani, mercoledì 23 luglio, alle 8.30, dopo l'arrivo del primo traghetto da Porto Santo Stefano, saranno avviate le operazioni che dureranno dalle 4 alle 6 ore. La nave dovrà effettuare una ampia manovra e poi partire verso nord, seguendo una rotta che la porterà a passare a metà strada tra Capraia e Corsica, ma senza mai toccare le acque francesi. Il convoglio di 14 navi che scorteranno il relitto per il suo ultimo viaggio procederà a una velocità di due nodi l'ora, per arrivare a destinazione in circa 4 giorni

Nessun problema di smaltimento di rifiuti speciali e, anzi, diventano un esempio di economia circolare i cassoni usati per la grande operazione di recupero del relitto della Costa Concordia all’isola del Giglio. Sono riprese nel porto di Piombino (Livorno), da parte dell’azienda Pim (Piombino Industrie Marittime) le operazioni di riconversione di una dozzina di questi grandi cassoni che a gigno finiranno a La Spezia per diventare le basi di una banchina portuale.

Nuove banchine portuali a La Spezia «Le operazioni stanno procedendo ora in maniera spedita» scrive il sindaco di Piombino Francesco Ferrari dopo che ieri insieme all’amministratore delegato di Pim, Valerio Mulas, ha effettuato un sopralluogo al porto per verificare lo stato di avanzamento delle operazioni. «I cassoni – continua Ferrari – permetteranno di dar vita a delle nuove banchine portuali a La Spezia. Un vero esempio di economia circolare. Si prevede che i primi quattro cassoni saranno inviati a La Spezia già entro il mese di giugno: una ripartenza dei lavori che finalmente sblocca una situazione ferma da troppo tempo e offre una boccata d’ossigeno dal punto di vista lavorativo alle ditte coinvolte».