Saranno garantite anche agli studenti universitari fuori sede rimasti in Toscana le mascherine protettive che, in questi giorni, vengono consegnate nelle case di tutti i toscani e che dalla prossima settimana sarà obbligatorio indossare per ogni spostamento in esterni.

Barni: «Misura a tutela dei giovani» «Con l’Azienda per il diritto allo studio – sottolinea in una nota la vicepresidente della Regione Monica Barni – abbiamo deciso di chiedere ai Comuni di consegnare i dispositivi di protezione anche agli studenti presenti nelle residenze universitarie. E’ una misura importante a tutela dei giovani che sono rimasti in Toscana e che, come ho avuto più volte occasione di sottolineare, rappresentano una ricchezza per la nostra società. Una ricchezza che, in un momento di emergenza sanitaria ed economica come quello che stiamo vivendo, deve essere preservata e sostenuta». Per quanto riguarda i fuorisede e i borsisti che sono rimasti in Toscana ma che non alloggiano nelle case dello studente, Barni ha sentito i rettori degli Atenei toscani, condividendo con loro le modalità di individuazione degli studenti presenti. «Le Università – spiega Barni – una volta compilata la lista delle presenze, le forniranno ai Comuni, mentre l’Azienda per il diritto allo studio fornirà quella dei borsisti che abitano in alloggi privati. Saranno poi i Comuni ad organizzare, anche per loro, la distribuzione».