Claudio Baglioni, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Mara Maionchi e Rossana Casale saranno tra gli artisti protagonisti del Campus della Musica, progetto triennale di formazione al via dal prossimo 6 settembre al Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze. Tra gli artisti che hanno aderito al progetto anche Raphael Gualazzi e dei componenti della Pfm.
L’offerta formativa Il Campus 2014 si svolgerà in due sessioni: la seconda il 30 novembre. Da lì in poi avrà una cadenza triennale (fino a giugno 2017). Il progetto è ideato dal musicista e storico produttore Claudio Fabi. «Questo campus – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – è davvero unica come esperienza in Italia, potremmo dire che è la prima scuola di musica leggera e contemporanea in questo paese. Firenze ha una vocazione alla formazione dei talenti, in tanti campi e non poteva non avere un progetto del genere sulla musica. L’obiettivo è anche quello di creare dei veri professionisti della musica – ha aggiunto il primo cittadino gigliato – in un contesto dove si potrà trovare lavoro. Noi accompagneremo questo progetto affinché diventi un Campus stabile che porti qui a Firenze i talenti più promettenti e, fra gli insegnanti, i più grandi artisti di Italia e del mondo».
Spazio ai giovani «Il campus è un modo per dare ai giovani – ha spiegato Mara Maionchi – la possibilità di far sentire delle cose diverse: in Italia è molto tempo che non succede». La talent scout si è anche soffermata sui problemi che insistono per chi volesse fare della musica e del canto la sua professione. «La Siae va riformata – ha detto Mara Maionchi -. Un primo passo è quello di far pagare meno gli esercenti per incentivare i concerti degli artisti che non hanno un grande richiamo di pubblico. Far pagare meno gli esercenti – ha spiegato ancora – è un modo per incentivare i concerti dei giovani e abbassare i costi dei locali. I talent non sono l’unica strada percorribile per far carriera nella musica e attualmente non lo farei più».
La “bottega” della musica «È un progetto vitale e innovativo – ha affermato l’assessore della Regione Toscana alla cultura Sara Nocentini – che è di sicuro prestigio per Firenze e per tutta la Toscana. Il fatto che vada in direzione dei giovani è perfettamente inserito in un impegno verso le nuove generazioni che è diventato cifra delle politiche regionali per aiutare l’inserimento attivo nella nostra società. Il Campus si situa in una tradizione tutta toscana, quella della bottega artistico-artigiana, tipo luogo di apprendimento e scambio».