«Occorre responsabilità e un atto di coraggio: da oggi chi può chiuda la propria attività per qualche tempo, un solo giorno, un weekend o un’intera settimana». Lo afferma Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana, sull’emergenza Coronavirus, rivolgendosi a «ristoratori, baristi, negozianti, albergatori, a tutte quelle attività che hanno limitazioni ma che non sono e non saranno sospese da nessun decreto».

Misure a sostegno del commercio Chi può, questo è l’invito di Gronchi, «rimanga a casa, limiti al minimo il contatto con il pubblico, soprattutto se ritiene di non poter garantire il rispetto delle norme di sicurezza sanitarie per i clienti, per i collaboratori, per sé stesso o per i suoi familiari». Per sostenere il commercio in questa fase di grave difficoltà, Confesercenti Toscana chiede «subito risorse perché le imprese arrivino aperte dopo la crisi; sospensione per 6 mesi dei pagamenti di bollette, tasse, tributi e mutui; studiare un fondo straordinario per tutelare i redditi di aziende e lavoratori».