Sette trapianti d’organo in 48 ore al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. Tra domenica notte e martedì, infatti, sette persone hanno ricevuto la speranza di una nuova vita con organi provenienti da Pisa, Siena, Pistoia e Livorno.
I trapianti Domenica sera, grazie agli organi donati a Siena da una donna, l’équipe cardiochirurgica ha impiantato un nuovo cuore su un paziente laziale. L’intervento è stato effettuato dai cardiochirurghi Massimo Maccherini e Raffaele Martinelli con l’anestesista Marco Garosi. Attualmente il paziente trapiantato è in prognosi riservata, affidato alle cure del dottor Luca Marchetti e della sua équipe, della Terapia Intensiva Cardiotoracica diretta da Bonizella Biagioli. Insieme al trapianto di cuore sono stati effettuati due trapianti di rene con gli organi provenienti dalla donatrice senese, a cui se ne sono aggiunti altri quattro con organi provenienti da Pisa, Pistoia e Livorno, quest’ultimo attualmente in corso. In totale, sono stati quindi trapiantati sei reni su due uomini e una donna provenienti da Arezzo e provincia, una donna e un uomo di Siena e provincia e, ancora in corso, su un uomo di Parma. Tantissime le persone impegnate nei sei trapianti effettuati dall’équipe di Chirurgia dei trapianti di rene, diretta da Mario Carmellini con i chirurghi Andrea Collini, Giuliana Ruggieri, Gabriele Ugolini e Vanessa Borgogni e con gli anestesisti Lucia Bobbio, Giovanni Caltavuturo, Rosa Puzzutiello e Licia Leoni.
Eccellenza senese «Un doveroso ringraziamento per questo evento straordinario – commenta il direttore generale, Pierluigi Tosi – va alle famiglie dei donatori, al coordinamento donazione organi e tessuti e a tutto il personale di sala operatoria, medici, tecnici, infermieri, biologi, operatori sanitari e a tutti quelli che con tanta dedizione e abnegazione hanno lavorato ininterrottamente su più sale operatorie. E’ grazie ai nostri professionisti che possiamo fare sistema e raggiungere risultati importanti, soprattutto in un settore di eccellenza qual è quello dei trapianti».