In mostra a Firenze la collezione di opere d’arte del poeta Mario Luzi che il Consiglio regionale ha appena acquisito dagli eredi: la rassegna è stata inaugurata a Palazzo Panciatichi oggi, nel giorno dell’anniversario della sua morte, avvenuta il 28 febbraio di quindici anni fa. Dai libri appartenuti a Mario Luzi emergono una serie di opere che hanno accompagnato l’attività dell’autore: Piero Cascella, Carla Accardi, Luca Alinari, Salvatore Cipolla. Presenti incisioni di Morandi e Severini; e poi ancora poesie inedite e manoscritti autografi. In teche sculture, figure e paesaggi dipinti, le parole vergate da Ungaretti con l’inconfondibile stilografica verde, la dedica di Mario Tobino.
Oltre 400 oggetti in mostra Il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani ha parlato «degli oggetti più intimi, oltre 400, tra quadri, libri, opere pittoriche e altro che andranno accuratamente studiati e, nell’interesse generale, diventeranno un bene pubblico». Per Andrea Pessina, soprintendente archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia «questa raccolta d’arte appartenuta al poeta così numericamente consistente, si carica di una particolare valenza storico-artistica e documentaria rispetto alla rilevanza della figura del poeta e alle sue vicende biografiche, in stretta relazione con la sua opera».