La Guardia di finanza di Siena ha eseguito una confisca di beni per oltre 6,6 milioni di euro nella disponibilità, diretta e indiretta, di un imprenditore di origini calabresi da anni residente nel Senese, sottoposto a misura di prevenzione prevista dal codice Antimafia dal tribunale di Firenze. Si tratta, spiegano le fiamme gialle in una nota, di «38 immobili tra cui una villa di pregio, terreni agricoli, fabbricati a uso ufficio e appartamenti in costruzione, quote di partecipazione in istituti di credito cooperativo, 8 aziende operanti nel settore dei trasporti, coltivazione di cereali, produzione di energia da biomasse ed edilizia, 7 autovetture, 4 motocicli di grossa cilindrata, 1 autocarro e 3 semirimorchi».

30mila euro dichiarati in un anno Secondo quanto spiegato dalle fiamme gialle l’imprenditore «rispetto a meno di 30mila euro l’anno dichiarati, vantava il possesso di beni per oltre 6,6 milioni di euro, accumulati nell’arco di oltre dieci anni, molti dei quali erano stati fittiziamente intestati a familiari». La confisca segue il sequestro eseguito nello scorso luglio 2019, i beni sottratti al destinatario della misura, ovvero a coloro che li detenevano per suo conto, sono stati affidati ad un amministratore giudiziario che ne ha curato la gestione conformemente alla natura economica degli stessi, garantendone la fruttuosità e la continuità produttiva.