Un nuovo allestimento fedele al libretto originale, ma dall’ambientazione del tutto inedita che porta Don Pasquale all’interno di un casinò: è quanto propone il giovane regista Andrea Bernard per il nuovo allestimento al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino del Don Pasquale di Gaetano Donizetti, al debutto il 21 febbraio (repliche il 23, 26, 29 febbraio e il 4 marzo). A dirigere l’orchestra e il coro del Maggio musicale fiorentino sarà Antonino Fogliani; in scena anche il basso Nicola Ulivieri nel ruolo di Don Pasquale, il soprano spagnolo Marina Monzò a vestire i panni di Norina, il tenore russo Maxim Mironov a interpretare Ernesto e il baritono Davide Luciano che sarà il Dottor Malatesta.
Lo spettacolo Opera di successo fin dalla prima rappresentazione nel gennaio 1843, il Don Pasquale di Donizetti si presenta a Firenze nella rilettura dell’emergente regista Andrea Bernard, nato a Bolzano nel 1987 e vincitore nel 2016 dell’European Opera-directing Prize. Il regista spiega che l’opera si svolge in un casinò inteso «come luogo dove si perde la concezione del tempo, dove le persone danno il meglio e il peggio di sé e si trasformano in bestie serve dei loro istinti. Un casinò come luogo perfetto per la truffa perfetta dove si può giocare tutto e si gioca con le vite proprie e degli altri. Questo è il nostro Don Pasquale, un gioco di inganni e travestimenti, di sentimenti e relazioni umane».