Arci Firenze torna protagonista con un nuovo progetto di cooperazione e solidarietà internazionale rivolto alla popolazione di Kobanê e lo fa questa volta nel nome della cultura come antidoto alla paura ed alla guerra. “Una Biblioteca per la pace” è il nome del progetto appena partito che si propone di riabilitare la Biblioteca “Rodi e Perwin” a Kobanê, intitolata ad una giovane coppia uccisa insieme a 9 familiari in uno dei più cruenti massacri commesso dall’Isis dopo la liberazione della città di Kobanê, durante il quale 288 persone sono state uccise a sangue freddo, casa per casa.
La Biblioteca è stata inaugurata il 9 maggio 2016 dai sopravvissuti della famiglia di Rodi e Perwin ed ha lo scopo di dotare la loro comunità di un centro culturale dove giovani e anziani possano raccontare e leggere storie in lingue diverse, promuovendo la convivenza e restituendo alla lingua curda la sua “legalità”, negata dal governo di Damasco per tanti anni. Lo scopo del progetto “Biblioteca Rodi e Perwin” è dunque quello di offrire uno spazio dove poter trovare libri fino ad oggi vietati e illegali, ma anche dove poter condividere racconti, storie e memorie, che serviranno a ricostruire la memoria storica della città per un futuro di convivenza pacifica. Per far funzionare la biblioteca a pieno ritmo, organizzando attività culturali costanti, è necessario aumentare il fondo dei libri ma anche allestire le sale di lettura con librerie, impianti audio e video per la realizzazione di attività come presentazioni di libri, letture, conferenze e film, ed è questo quello che il progetto si propone di fare nei prossimi mesi.
Il presidente Forconi: «Segnale importante contro la logica della guerra» «Il nostro impegno per la popolazione del Rojava – spiega il Presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi – continua con questo nuovo progetto che rappresenta in pieno il messaggio “Più cultura meno paura” sul quale abbiamo costruito anche la scorsa nostra campagna di tesseramento nazionale. La riabilitazione di una biblioteca a Kobane è un segnale importante contro la logica della guerra, potenziando i luoghi deputati alla condivisione della cultura. Tanti altri sono stati i progetti che hanno visto in questi anni protagonista il nostro comitato per sostenere il confederalismo democratico – conclude il Presidente di Arci Firenze – così come continuiamo a promuovere con iniziative nei nostri circoli il crowdfunding “Dalla parte dei curdi” che rimane attivo sulla piattaforma produzionidalbasso.com».