Basta un colpo di testa di capitan German Pezzella per consentire alla Fiorentina di regalare il primo successo al proprio tecnico Beppe Iachini, i primi tre punti davanti al proprietario e presidente gigliato Rocco Commisso, seduto ieri in tribuna, e soprattutto a tornare al successo ad oltre tre mesi dall’ultimo ‘hurra’ casalingo. Tre punti che pesano come un macigno in chiave salvezza per i viola che hanno giocato oggettivamente ancora una volta male ma contro la Spal serviva solo la vittoria ed è arrivata. Il neo allenatore della Fiorentina, idolo della curva che lo ha omaggiato col consueto coro ‘Picchia per noi Beppe Iachini’, si è anche beccato i fischi per il cambio forzato di Chiesa per l’ultimo arrivato Cutrone, ma alla fine ha avuto ragione. Ed adesso i viola possono approcciarsi alla gara di coppa Italia di mercoledì, in casa, contro l’Atalanta, con il morale leggermente piu’ alto, condannando il tecnico ospite Leonardo Semplici, tifoso gigliato, ad un futuro molto incerto.

Commisso: «Speriamo 2020 vada meglio del 2019» «Speriamo di ripartire da qui, che il 2020 vada meglio del 2019 -ha sottolineato il presidente viola Commisso-. Si, sul piano del gioco mi aspetto di piu’, credo che abbiamo bisogno di tempo perché Iachini i giocatori li sta facendo lavorare tanto. Gli ultimi venti minuti della partita mi sono piaciuti molto, quelli finali del primo tempo no. Ci tengo a fare bene per i tifosi che ci tengono da sempre a questa Fiorentina, io invece sono qui solo da sei mesi. A fine partita ero un po’ commosso, lo sono anche adesso. Ci voleva questa vittoria, non si puo’ andare sempre in campo con paura. L’ultima volta avevamo vinto era accaduto con il cardinale in tribuna, se non avessimo vinto oggi avrei detto al sindaco che accanto a me rivolevo il cardinale (ride, ndr). Ho parlato a fine partita un po’ con Chiesa, è stato sfortunato sull’occasione che ha avuto-ha proseguito il numero uno gigliato-. Sono sicuro che appena tornerà al gol le cose andranno meglio per lui. Cutrone mi è piaciuto molto, si è sempre buttato negli spazi. Quest’anno abbiamo fatto molto bene con le squadre grandi, e meno bene con le altre e oggi avevo paura. Con questa vittoria abbiamo trovato la svolta, non si puo’ vincere tutte le partite ma certe gare si devono vincere»

Iachini: «Devo pensare a fare punti per risalire la classifica» «Ringrazio i tifosi per l’accoglienza – ha raccontato il tecnico viola Iachini-. Stiamo vivendo un momento delicato altrimenti non ci sarebbe stato il cambio in panchina. Sono insieme con i ragazzi da dodici giorni, mi stanno dando grande disponibilità e stiamo dimostrando piu’ solidità ed a recepire alcuni input ma dobbiamo conoscerci ancora di piu’. Ci è entrata la paura, tensione e timore dopo i primi 20’-ha aggiunto Beppe Iachini-. In casa la squadra ha un eccessivo timore mentre fuori casa giochiamo piu’ sciolti. Bene i tre punti, ci interessava vincere questa partita, fare strada anche perché erano tanti mesi che non vincevamo al ‘Franchi’, è una bella iniezione di fiducia. Federico Chiesa? Bisogna solo ringraziarlo perché si sta impegnando sia in campo che negli allenamenti – ha proseguito  Iachini-. Ha saltato diversi allenamenti per via di un infortunio, a Bologna ha sopperito ad una condizione non ottimale, oggi invece ha pagato un po’ di piu’. Vlahovic? In settimana l’ho visto un po’ piu’ affaticato rispetto alla settimana precedente. Da allenatore devo preparare una prima partita ed una seconda partita. Ho preferito iniziare con Boateng non avendo subito a disposizione Cutrone, e con Vlahovic pronto a forzare la partita, e così è stato. Nella partita ho pensato anche ad un Chiesa sulla fascia, ci stiamo lavorando ed in prospettiva è un’idea da non scartare ma ora devo pensare alla situazione attuale, e devo pensare a fare punti per risalire la classifica».