La Fiorentina salva la panchina di Vincenzo Montella grazie ad una rete segnata in zona Cesarini da Vlahovic che pareggia quella realizzata dall’ex Borja Valero all’8’.

I viola ancora una volta non hanno giocato una bella partita, subendo soprattutto a centrocampo l’iniziativa di nerazzurri di Conte ma quest’ultimi hanno avuto il grave torto di non chiudere la gara, vedendosi annullato anche un gol per fuorigioco dopo che Lautaro Martinez si era presentato solo davanti a Dragowski. Proprio il portiere sono stati fra i migliori in campo con quello viola decisivo su Lukaku mentre Handanovic ha detto ‘no’ prima su Badelj e poi su Castrovilli. Per l’Inter un’occasione di difendere il primato in classifica mentre la Fiorentina porta a casa un punto prezioso che interrompe una striscia di quattro sconfitte consecutive.

Il ds Pradé: «Ci abbiamo messo il cuore» «Sono sfatto, distrutto, ho avuto momenti di sofferenza e di gioia, un misto di emozioni incredibili – ha raccontato a fine gara il d.s. viola Daniele Pradé – Sono felicissimo per il pubblico, per il presidente Commisso, per i ragazzi e per Montella. Ci abbiamo messo il cuore, lo abbiamo buttato oltre l’ostacolo, la squadra ha dimostrato che ci siamo, che siamo una squadra forte contro una squadra fortissima». Quello conquistato contro l’Inter «speriamo sia un punto per la ripartenza – ha aggiunto Pradé-. E’ ossigeno puro per noi perché veniamo da un periodo difficilissimo con quattro sconfitte ed un pareggio, con delle prestazioni non all’altezza, e questo punto ci rida’ energia e quello che ci mancava, la consapevolezza. La mia dedica al pareggio va al presidente Commisso perché so quanto soffre e quanto ci sta male e so che periodo ha vissuto Montella, come sta un allenatore in queste condizioni ed in queste situazioni perché Montella non è un ragazzo stupido ma intelligente».