Sono più di 70 le richieste pervenute ai Vigili del fuoco per prime verifiche sulla stabilità di edifici dell’area del Mugello intorno all’epicentro del sisma di stanotte. La scossa più forte di magnitudo 4.5 localizzata a 9 km di profondità di 9 km nel territorio di Scarperia San Piero alle ore 4.37 ed è stata avvertita fino a Firenze e Pistoia. Per le altre, l’intensità è stata minore, ma comunque fino a 3.2.
Riunione con l’unità di crisi nazionale Sono più di 70 le richieste pervenute ai Vigili del fuoco per prime verifiche sulla stabilità di edifici dell’area del Mugello intorno all’epicentro del sisma di stanotte. Al momento, secondo quanto comunica la Regione Toscana, non risultano feriti, e gli interventi di carattere sanitario hanno riguardato essenzialmente crisi di panico; l’unico edificio chiuso è la chiesa di S. Silvestro a Barberino. In mattinata, rende noto la Regione, si è tenuta una riunione in videoconferenza, presieduta dal responsabile del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, con l’unità di crisi nazionale. La Regione ha attivato il proprio Servizio sismico per affrontare il prevedibile aumento di richieste di verifiche sugli edifici: la Protezione civile nazionale ha dato la disponibilità a mettere a disposizione propri tecnici. In previsione della possibilità che alcuni edifici non possano essere subito occupati, sono già in corso valutazioni per individuare sistemazioni di emergenza.
Circolazione ferroviaria ripresa ma forti ritardi Situazione relativamente tranquilla alla stazione Santa Maria Novella di Firenze dove la sala operativa Rfi ha annunciato la graduale ripresa della circolazione dei treni Alta velocità, mentre per i regionali rimane ancora bloccata la linea Faentina per Borgo San Lorenzo e Pontassieve, nel fiorentino. Dal tabellone sono annunciati ritardi fino a 240 minuti per i treni Av e fino a 250 minuti per i regionali. Rfi precisa che dalle 8,35 la circolazione dell’alta velocità è ripresa sullo snodo di Firenze e che bisogna attendere qualche ora per smaltire i ritardi accumulati in seguito al blocco della circolazione iniziato alle 6 di stamani per effettuare controlli sulla linea ferroviaria in seguito alla scossa sismica. Disagi per centinaia di pendolari e viaggiatori con lunghe code agli sportelli per avere informazioni.