È stato il Contratto di fiume Ombrone a creare i presupposti per evitare che una comunità toscana subisse la terza alluvione dal 2013: il positivo esempio arriva da Buonconvento, comune delle Crete Senesi alla confluenza tra due fiumi, uscito indenne dall’ondata di maltempo, che ha investito la Toscana come numerose regioni d’Italia. A renderlo noto è l’Anbi (Associazione nazionale dei Consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue), riportando le dichiarazioni del sindaco Riccardo Conti.

Il sindaco Conti: «Attivata in modo tempestivo la macchina operativa»  «Per contrastare il pericolo alluvione si è rivelata strategica la collaborazione con il Genio civile e con il Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud: il collante è il Contratto di Fiume, grazie al quale abbiamo approfondito i rapporti con tanti enti, associazioni, istituzioni; questo – ha ripreso il primo cittadino – ha permesso di fronteggiare l’allerta meteo, attivando in modo tempestivo la macchina operativa. Di diverso, rispetto al passato, ci sono le opere realizzate, ma anche la consapevolezza della fragilità del territorio e la conoscenza di tutti gli strumenti disponibili».

Il presidente Vincenzi: «Contratti di Fiume meccanismo indispensabile» «Quanto registrato a Buonconvento – commenta Francesco Vincenzi, presidente di Anbi – dimostra come i Contratti di Fiume siano un meccanismo indispensabile non solo per promuovere e rendere vivibili i corsi d’acqua, ma ancora di più per migliorarne la sicurezza idraulica”. “Per questo – chiosa Massimo Gargano, direttore generale di Anbi – i Consorzi di bonifica ed irrigazione sono promotori di numerosi Contratti di fiume e delle loro derivazioni quali i Contratti di Foce, di Costa, di Falda, ecc”