L’amore per il territorio e un’antica storia da ricostruire insieme in occasione del Santo Natale. Sono i valori aggiunti del progetto di comunità che vede protagonisti cittadini e amministrazione per la messa in scena del primo presepe vivente di Barberino Tavarnelle (Firenze).
Spirito di appartenenza Un evento che trae ispirazione dallo spirito di appartenenza al nuovo comune con l’idea di coinvolgere tutti i cittadini, commercianti, imprenditori, residenti, studenti, associazioni interessati a dare un contributo in termini di idee, conoscenze e competenze, alla creazione artigianale della rappresentazione di tradizione cristiana nel borgo medievale di Barberino Val d’Elsa. Il castello offrirà un teatro naturale, con le sue architetture e le atmosfere millenarie, all’allestimento del presepe artigianale, una rievocazione in cui ognuno, in base alla propria disponibilità, si metterà in gioco, sfilando, costruendo accessori e oggetti, confezionando gli abiti, adoperandosi per fare qualcosa di bello per il proprio paese.
L’iniziativa nasce da un’idea del sindaco David Baroncelli con il coordinamento del consigliere comunale Tatiana Pistolesi che ha organizzato un incontro per oggi, martedì 19 alle ore 21 nella sala consiliare di Barberino Val d’Elsa. «E’ un progetto che vuole partire dal basso – commenta il consigliere comunale Tatiana Pistolesi – vorrei che aderissero i cittadini di tutto il nostro territorio, l’idea è quella di creare un’occasione in cui condividere idee, sensazioni, costruire una squadra di lavoro in cui ognuno trovi uno spazio per realizzare qualcosa di unico, ci si potrà mettere a disposizione per fare le comparse, cercare accessori e abiti, se non realizzarli a mano coinvolgendo le nostre sarte e le abili mani dell’atelier della Festa medievale Sartor Antiqua di Barberino Val d’Elsa». La cabina di regia del primo presepe di comunità di Barberino Tavarnelle sarà affidata all’attore e scrittore teatrale Francesco Mattonai che sarà presente all’incontro questa sera insieme al consigliere Pistolesi e al sindaco Baroncelli.