Quattro giorni di festa, convegni e conferenze, proiezioni video e documentari, giochi per bambini, degustazione di cibi e vini biologici, musica ed artisti di strada ed il “Grande mercato” di agricoltori biologici ed artigiani toscani. Non solo, l’attenzione e l’amore per la terra e per l’ambiente si concretizzeranno con una marcia per il clima e per la foresta con la partecipazione d’eccezione di alcuni nativi dell’Amazzonia. Torna dal 31 ottobre al 3 novembre nel centro storico di San Gimignano il “Festival della Terra” giunto alla sua quinta edizione e quest’anno dal titolo “Un pianeta da salvare. Custodire la Terra a partire dal nostro territorio”. La manifestazione è organizzata dal Biodistretto costituito nel 2013 con il contributo del Comune di San Gimignano. «Il Comune di San Gimignano è ben lieto di patrocinare il Festival della Terra – commentano il Sindaco Andrea Marrucci e l’Assessora Carolina Taddei -, perché pone l’accento e la nostra attenzione su temi decisivi di questo secolo per l’intera umanità: dall’emergenza climatica alla decarbonizzazione dell’economia, dalla tutela della biodiversità al ciclo dei rifiuti, dal cibo alla gestione dell’acqua. Tutti temi di cui ci stiamo occupando già in questi primi mesi e che nelle prossime settimane vedranno azioni concrete come, ad esempio, le norme plastic-free, la rivoluzione del sistema di raccolta rifiuti e nuove piantumazioni in occasione della Festa dell’Albero sul territorio comunale».

Per l’intera durata del Festival, dalle 9 alle 19 nelle piazze e nelle vie del centro, sarà protagonista il “Mercato della Biodiversità” con esposizione e vendita di tutti i prodotti e di tutte le eccellenze del territorio con agricoltori bio, vivaisti ed artigiani ecosostenibili.

Il taglio del nastro della manifestazione si terrà giovedì 31 ottobre alle 21 in Sala Tamagni con il convegno “Amazzonia: I custodi della foresta vivente”, con la presenza di nativi del popolo Sarayaku dall’Amazonia. Sala Tamagni a San Gimignano.

Venerdì 1 novembre alle ore 15 “Gli Alberi della Speranza. Marcia per il clima e per la Terra e canto per la nuova Foresta” con la partecipazione dei nativi Sarayaku, i Born to be Green di Casole d’Elsa, i Fridays for Future di Siena e i ragazzi delle scuole territoriali per la celebrazione e la piantagione di piante di frutti antichi alla Rocca di Montestaffoli. Alle 21 lo spettacolo teatrale di Massimo Salvianti “La terra svuotata- racconti dallo sfruttamento del pianeta” a cura del professor Marco Rustioni e degli studenti del Liceo A.Volta di Colle Val d’Elsa (Teatro Parrocchiale in piazza Pecori a San Gimignano).

Sabato 2 novembre dalle 10 alle 18 “I giochi di una volta”, animazione in piazza Pecori a cura dell’Associazione il Tarlo; alle 10.30 “Passeggiata Naturalistica”, alla scoperta di erbe e piante spontanee, commestibili e curative, con Maddalena Zuddas (guida ambientale); alle ore 15 il convegno a cura del WWF Siena “La Toscana da proteggere”, i fiumi e i boschi a rischio del nostro territorio (Sala Tamagni). Alle 21 infine “Coltivare la responsabilità ambientale, cibo bio, filiera corta e sostenibilità alimentare: orientare le nostre scelte di consumo”, convegno con il Biodistretto di San Gimignano, il professor Federico Pulselli (Università di Siena), il professor Marco Rustioni (Liceo A.Volta Colle Val d’Elsa), Slow Food, Fridays for Future (Sala Tamagni).

Domenica 3 novembre alle 15 “Verso i rifiuti zero. Transizione partecipata tra cittadini e istituzioni”, una tavola rotonda con Rossano Ercolini di “Rifiuti zero Capannori”, Lapo Pedani, il Biodistretto di San Gimignano, Legambiente ed i Sindaci di San Gimignano e dei Comuni della Val d’Elsa.