Ha ricevuto una banconota falsa e anziché chiamare la Polizia è andata a chiedere il risarcimento a chi, secondo lei, l’aveva spesa. Per questo la titolare di un kebab a Poggibonsi è stata deferita per il reato di spendita di banconote falsificate.

Accertata la falsità della banconota Gli agenti sono stati chiamati da un esercente del centro storico accusato con insistenza dalla donna di aver pagato, la sera prima, la consegna di un pasto a domicilio, attraverso un noto servizio di consegna on-line, con una banconota da 100 euro falsa. La donna voleva restituire la banconota all’uomo che però ha disconosciuto di aver pagato proprio con quella banconota. Temendo un raggiro, anche in considerazione dell’insistenza della donna, ha richiesto l’intervento della Polizia. Gli agenti giunti sul posto hanno constatato la falsità della banconota, poiché non presentava i classici profili di sicurezza previsti dalla Banca Centrale Europea e hanno accertato che la donna aveva anche ricevuto indicazioni dal gestore del noto servizio di consegna cibi a domicilio, di contattare immediatamente le Autorità per denunciare l’accaduto ed interrompere così la circolazione della banconota. Disattendendo tali raccomandazioni, la donna si era recata addirittura il giorno dopo dal titolare del bar per consegnargliela e per ottenerne il risarcimento, perpetrando così il reato di spendita di banconote falsificate.