Alle pareti affreschi trecenteschi di Taddeo Gaddi, al centro, la musica. Il Cenacolo di Santa Croce, con i suoi tesori d’arte, apre le porte all’Orchestra da Camera Fiorentina per il doppio concerto di domenica 13 e lunedì 14 ottobre (ore 21). Ospiti delle serate il pianista Giuseppe Gullotta, nel ruolo di solista, e il direttore Giovanni Varoli. In programma musiche di Mozart e Nino Rota, in apertura la prima assoluta di “Nebulosus” del compositore contemporaneo Nicodemo Tridico.

Il concerto Ad esaltare le doti di Gullotta è la scrittura elegante e tornita del “Concerto in la maggiore per pianoforte e orchestra K. 488” di Wolfgang Amadeus Mozart, in cui il genio di Salisburgo mette in mostra il suo estro cameristico. E ancora, la celebre “Sinfonia in sol minore n. 40” di un Mozart quasi profeta del secolo successivo, affacciato sugli abissi dell’instabilità sentimentale romantica. A riportarci ai giorni nostri sono brani di Nino Rota dalla colonna sonora del film “Il Gattopardo”. Da anni presente sulle scene internazionali,  Gullotta ha perfezionato il proprio stile con pianisti del calibro di Alexis Weissenberg e Aldo Ciccolini. Ha suonato, tra le altre, con la English Simphony Youth Orchestra, con la Berlin Rias Orchestra e con la West Chester Orchestra. Ha all’attivo svariate uscite discografiche (Tau Records) e insegna  pianoforte al Conservatorio Corelli di Messina. Varoli è stato iniziato alla musica dalla pianista e compositrice Vera Benedicenti Grottolo. Quindi studi in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio Cherubini di Firenze e alla Manhattan School of Music di New York, e una lunga carriera con Tempo Reale, GAMO Ensemble, Coro Harmonia Cantata e Maggio Fiorentino Formazione, di cui è stato presidente e direttore musicale.