Per l’AutoPalio, «nonostante i peggioramenti, legati al traffico e allo slittamento dei tempi, ancora nessuna notizia da Anas», a cui «chiediamo per l’ennesima volta di darci ascolto. Sono pronte lettere indirizzate al governo, al Ministero e al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella con le quali richiediamo un intervento urgente per la ripresa dei lavori, la cui causa ancora oggi è a noi sconosciuta, e l’avvio di una soluzione a questa annosa questione». Così il sindaco di Barberino Tavarnelle (Firenze) David Baroncelli, in rappresentanza degli otto comuni fiorentini e senesi interessati dalle problematiche del raccordo autostradale Firenze-Siena.

Non c’è il cronoprogramma «Ci eravamo lasciati a metà luglio – dichiara il sindaco in una nota – con il proposito di convocare un nuovo tavolo a settembre per conoscere esattamente il cronoprogramma che prevedeva la riapertura dei lavori a ottobre». Per Baroncelli, «il dato che invece corre sotto gli occhi di tutti, cittadini e turisti che in questo periodo dell’anno affollano le nostre strade, è un cantiere fittizio. Un’opera pubblica abbandonata a se stessa che con l’andare del tempo, rischia di portare il tratto della Firenze-Siena, e la struttura stessa del viadotto Falciani, ad un irreversibile processo di degrado. Il silenzio di questa sorta di bluff tutto italiano è diventato assordante – conclude il sindaco -, siamo stufi di aspettare mentre i nostri cittadini rischiano la vita per le condizioni di scarsa sicurezza della viabilità che resta l’arteria di collegamento principale tre Firenze e Siena».