«E’ necessario e urgente recuperare e riqualificare, rigenerare e preservare, i suoli agricoli e il paesaggio: oggi ho visto il modello Argiano, un modello virtuoso da replicare». Lo ha detto il presidente della commissione agricoltura della Camera Filippo Gallinella (M5s), che oggi ha visitato la cantina Argiano di Montalcino (Siena), prima azienda “plastic free” del territorio ilcinese.
Modello buona agricoltura Da sei anni l’azienda, impegnata nel progetto “Argiano Buona agricoltura” in nome della rigenerazione e dell’equilibrio della biodiversità segue pratiche organiche rigenerative, non utilizza pesticidi, nemmeno quelli naturali, e coadiuva con propoli, zeolite e caolino. Dalla scorsa primavera ha intrapreso l’allevamento di api in vigna. Ora, l’abbandono delle plastiche usa e getta in tutti i settori aziendali, dalla produzione all’accoglienza fino all’amministrazione, con la sostituzione di tutte le forniture monouso.
L’importanza della sostenibilità Gallinella ha visitato l’azienda agricola con la deputata M5s Chiara Gagnarli, membro della commissione, e l’amministratore delegato dell’azienda Bernardino Sani. «La visita è stata molto piacevole e istruttiva, ci siamo fermati in vigna con l’agronomo che ci ha spiegato tante cose, fra cui come gestire la vigna dopo le ultime piogge», ha detto Gallinella. «Riteniamo che la qualità – ha dichiarato Sani – sia il prodotto di tante attenzioni; la cura del suolo e dell’ambiente sono le prime». «Oggi è l’overshoot day», il giorno in cui l’uomo avrà già utilizzato tutte le risorse naturali che la Terra può rigenerare nell’intero 2019, «e questo ci ricorda quanto il concetto di sostenibilità cominci a essere importante». Ha poi affermato Gallinella sottolineando: «E’ un giorno che ci spinge a riflettere sulle responsabilità che lo sfruttamento indiscriminato di suolo e ambiente comportano, proprio per le aziende vitivinicole abbiamo il progetto ‘Viva’ del ministero delle Politiche agricole, una certificazione di sostenibilità che dà lo Stato».