Il 24 luglio i lavoratori dei trasporti incroceranno le braccia in Toscana e in tutto territorio nazionale, ad esclusione del trasporto aereo che invece sciopererà il 26 luglio. Lo sciopero è stato indetto dalle segreterie nazionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti per rilanciare le infrastrutture: ‘rimettiamo in moto il Paese’ lo slogan della mobilitazione nazionale.

Il presidio Il 24 luglio, spiega una nota, durante lo sciopero, sarà organizzato un presidio sotto la Prefettura di Firenze, dalle 9.30 alle 11.30, per «rimettere al centro i servizi pubblici, il trasporto come asse fondamentale per il paese, per il lavoro e anche per la sostenibilità ambientale. La nostra Regione ha bisogno di completare le opere infrastrutturali iniziate e quelle programmate – sottolineano le segreterie regionali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti -, rilanciare lo sviluppo e l’occupazione e di una maggiore sicurezza sul lavoro intesa anche quella delle aggressioni al personale, una piaga che sta mettendo a dura prova molti lavoratori. Inoltre è necessario combattere il dumping contrattuale, la concorrenza al massimo ribasso e la precarietà».

Urge una visione strategica Per i sindacati «il mondo dei trasporti, oltre ad una accelerazione nella realizzazione delle opere infrastrutturali, ha bisogno di una visione strategica, al cui interno il sindacato e i lavoratori siano protagonisti e partecipi alle scelte delle aziende e il Governo, assieme al sindacato, affronti le sfide dei trasporti».