L’area industriale della vecchia miniera di pirite di Campiano, nel Comune di Montieri (Gr), una delle più importanti d’Europa e ferma dagli anni ’90, si trasformerà, con una superficie di 12mila metri quadrati, in uno dei poli industriali tra i più grandi e importanti della Toscana. Il terreno, infatti, andato all’asta nel 1996, grazie alla mediazione dell’Amministrazione comunale, è stato acquisito da una cordata di dieci imprenditori che hanno deciso di investire e rilanciare l’area con un investimento per il solo acquisto di 1mln e 296mila euro.

«Si tratta – spiega il Sindaco di Montieri Nicola Verruzzi – di una delle più grosse operazioni industriali degli ultimi venti anni in Toscana e che aprirà scenari occupazionali importanti con la creazione di diversi nuovi posti di lavoro. In un momento come quello attuale siamo soddisfatti di aver portato a termine un lavoro avviato sei anni fa e che avrà ricadute enormi dal punto di vista industriale e socio economico per questo territorio e per l’intera Toscana.  Auspico che si possa al più presto aprire un dialogo con la Regione Toscana per sostenerla e incentivarla quanto più possibile».

Il polo industriale sarà composto da dieci aziende dei settori più vari: dalla creazione di un hub per gli elicotteri in un progetto di sviluppo del turismo basato sugli elitaxi ai fertilizzanti biologici; dal ciclo delle acque e delle dissalazioni alla sicurezza sui luoghi di lavoro passando da una realtà dell’agroalimentare locale. Verrà inoltre creata, oltre alla fase produttiva, un’area di ricerca e sviluppo legata alla sostenibilità ambientale con il coinvolgimento di istituti di ricerca e realtà universitarie. L’inizio degli interventi sull’area è previsto per il mese di settembre.