Nel processo che si apre il 17 luglio per la morte di Niccolò Ciatti, 22 anni, fiorentino, deceduto dopo essere stato colpito a calci e pugni in una discoteca di Lloret de Mar il 12 agosto del 2017, la Metrocittà di Firenze e il Comune di Scandicci saranno rappresentati dallo stessa città spagnola. E’ quanto si apprende in una nota diffusa dalla Città metropolitana di Firenze.
Tre città unite. L’udienza si terrà davanti al Tribunale di Blanes, nella provincia di Girona: si dovrà stabilire chi sarà processato per aver assassinato Ciatti. Il sindaco della Metrocittà di Firenze Dario Nardella e Sandro Fallani, primo cittadino di Scandicci dove la giovane vittima viveva, hanno anche scritto una lettera congiunta al loro collega di Lloret de Mar, Jaume Dulsat Rodriguez. «Tra pochi giorni – si legge nella missiva – inizia il processo ed è il momento di chiedere alle nostre città di essere ancor più unite e determinate, se possibile, nel chiedere giustizia». Nardella e Fallani ringraziano poi Jaume «per la disponibilità nel rappresentare anche il Comune di Scandicci e la Città Metropolitana in questo processo, oltre che per l’impegno e e l’attenzione che hai messo fin da subito in questa vicenda». Nella lettera si ricorda e si esprime apprezzamento per la visita del sindaco di Lloret de Mar a Firenze «per il tuo incontro con le persone a lui care»: «Sappiamo che dopo questa tua esperienza la richiesta e l’aspettativa di giustizia della nostra comunità sarà rappresentata con la stessa convinzione con cui saranno rappresentate le richieste della città di Lloret de Mar». Tre città, conclude la lettera, unite dai principi come la sacralità della vita e dalla «ferma volontà nel chiedere che questo processo renda almeno giustizia a chi purtroppo non può più abbracciare Niccolò».